1. La mia prima pipa


    Data: 21/09/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Dany66, Fonte: EroticiRacconti

    ... là delle apparenze e perciò disponibile a qualche gioco adolescenziale proibito, ma non sapeva certo fino a che punto avrei voluto o potuto spingermi. Forse stava pensando di aver giocato una carta troppo alta e di avermi effettivamente scioccato. Aveva smesso con le sue pressanti insistenze e si stava trastullando l’ uccello pensando forse di recuperarmi per portare a termine l’ originario programma della sega. Ma io stavo a quel punto lentamente ma decisamente riuscendo a superare la forte emozione rendendomi finalmente conto di essere passato dal sogno al realismo della prospettiva immediata e concreta di quella prova finora soltanto vagheggiata. Infatti, finalmente, un primo deciso impulso della libido mi attraversò il corpo. Mi levai in piedi e sentii immediato il desiderio di spogliarmi. Tolsi quindi disinvoltamente la camicetta e, dopo essermi liberato degli stivaletti, sfilai i calzoni restando soltanto con gli slippini. Realizzai allora di avere indosso un paio di mutandine sexy di mia sorella, ma invece di provare imbarazzo sentii aumentare la mia eccitazione. Mi apprestai a togliere anche quelle ma, forse per un rigurgito di pudicizia, non lo feci. Carlo aveva di sicuro osservato il mio spogliarello e squadrato la mia figura nuda con tanto di mutandine sexy, bracciali ai polsi e una alquanto sfiziosa catena d’oro e argento intorno al collo. Parve sorpreso, ma il solito ghigno che si disegnò sulle sue labbra fece ovvio come iniziasse a credere di nuovo di poter ...
    ... aspirare all’agognato lavoretto di bocca. Mi schiarii la gola e chiesi timidamente a Carlo di tirare la tendina scura all’interno. I vetri erano opachi e non eravamo quindi esposti alla visione dall’ esterno ma la mia richiesta servì per guadagnare ancora qualche secondo e, se non altro, a creare un po’ di atmosfera. Carlo eseguì prontamente la mia richiesta. Mi sentivo ancora come in trance e l’evidente determinazione di Carlo continuava a farmi sentire in soggezione, ma presi comunque l’ iniziativa di avvicinarmi a lui. Si voltò trovandosi in piedi a mezzo metro da me. Non avevo scampo. Sentii nuovamente un forte brivido mentre abbassai lo sguardo per guardare il suo cazzo. Lo osservai in modo sfacciato e Carlo riprese decisamente a menarselo. Ancora non riuscivo a prendere alcuna iniziativa. In un attimo, di fronte alla mia inazione, il ragazzo mi spinse energicamente la spalla destra verso il basso evidentemente con l’ intento di farmi inginocchiare e, seppur sottovoce, comandò perentoriamente: “Dai, fammi una pipa !”, sottolineando l’ ordine con una bestemmia. Non opposi resistenza. Mi inginocchiai dinanzi a lui con il viso dritto all’ altezza del missile pienamente eretto. Esitai ancora iniziando timidamente a masturbarlo, poi ebbi netta la sensazione che era giunto il momento fino allora soltanto fantasticato: avrei preso per la prima volta un cazzo in bocca. Finalmente, flash di immagini di bocche di travestiti irriverenti circuenti turgidi cazzi inondarono la mia mente … ...
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