La mia prima pipa - Racconti Erotici

La mia prima pipa

... fece oltremodo apprezzare la mia riacquisita libertà e solitudine, che però finii per dedicare sempre più alla pornografia. E il venir meno dei condizionamenti e delle consuetudini del rapporto affettivo ebbe l'effetto di allentare notevolmente i miei freni inibitori: le mie fantasie, i miei desideri imboccarono con decisione il senso unico della devianza sessuale, concretizzandosi inoltre in una intensa ed ossessiva pratica della masturbazione. Nel giro di pochi mesi vi fu una vera e propria escalation nelle mie fantasie erotiche: sognavo di mettere il rossetto, il trucco, l’ acconciatura femminile dei capelli e di indossare scarpe con a spillo, calze con reggicalze, desiderando di prendere in bocca un grosso cazzo da succhiare. Desideravo emulare gli eroici travesta di quei favolosi servizi porno. Tutte le sere andavo presto in camera con la scusa di dover finire di studiare. E invece, nascosta sotto i libri, non poteva mancare l’ ultima rivista porno che i miei occhi assorbivano voracemente. Poi, una volta sotto le lenzuola, al buio, mi perdevo nel mio sogno di bella trans in ginocchio succhiando l'uccello del suo amante. Immancabilmente, portavo la mano sul mio cazzo duro iniziando una lenta masturbazione che facevo in modo di prolungare armoniosamente con l’ incedere dell’ immaginaria fellatio eseguita con il massimo ardore erotico elaborando tutte le possibili evoluzioni e variazioni diligentemente memorizzate dalle svariate scene pornografiche. Infine, l’ immaginario ...

... ricevimento dell’ abbondante eiaculazione in bocca e sul viso mi portavano ad un subitaneo frenetico orgasmo all’ esaurirsi del quale era breve il passaggio al mondo dei sogni .... Sogni, immagini, desideri, brame, ossessioni … Sullo sfondo, comunque, non saprei proprio dire se mi sentissi all’altezza di affrontare la realistica ipotesi di un rapporto omosessuale. Anche se, col senno di poi, ero assolutamente più che pronto per una pipa, a dire la verità non avevo messo a fuoco una possibile trama che mi portasse a mettere in pratica con un partner in carne ed ossa il mio esplosivo desiderio. Peraltro, l’ occasione sarebbe stata meravigliosamente a portata di mano: bastava rispondere all’ annuncio adatto pubblicato nelle apposite rubriche delle maggiori riviste porno dedicate agli incontri tra i lettori. Decine di adulti avrebbero fatto carte false per farsi fare la fellatio da una checca giovane e carina. Non molto in appresso avrei trovato la prospettiva di un affaire del genere alquanto intrigante, ma sul momento non la presi seriamente in considerazione: un incontro casuale con uno sconosciuto per fargli un bocchino in macchina o in una camera di un sordido albergo di periferia poteva andare ottimamente per le mie fantasie erotiche, ma non si tradusse mai in progetto concreto. Inoltre, se trovavo la prospettiva di un rapporto orale eccitante e gratificante fino a desiderarla ossessivamente, ero ben lungi dal provare la medesima attrazione per il rapporto anale, attivo o ...