La mia prima pipa
Data: 21/09/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Dany66
... stessa situazione, in luogo dell’immaturo ragazzino di scuola media, vi era un adolescente che consultava pornografia in abbondanza e si masturbava regolarmente e che, alla luce delle acquisizioni più recenti, provava forti pulsioni di desiderio e una spinta, morbosa curiosità. Pertanto, superata la fase dell’ indifferenza o della contrarietà di facciata, iniziarono i palpeggiamenti e le impugnate, in una progressione che mi vide sottopormi alle sollecitazioni di Carlo con crescente indulgenza, provando una certa soddisfazione nel prendergli in mano il grosso cazzo, così potendone finalmente saggiare la realistica durezza. Masturbare il mio compagno di banco, senza alcun dubbio, mi piacque fin da subito. Un giorno, mi pare verso la fine di aprile, mi soffermai sull’ uccello di Carlo più a lungo in quella che risultò una vera sega. Il passaggio del professore nelle vicinanze prevenne il possibile rischiosissimo epilogo del gioco. Scampato il pericolo fui salvato dalla campanella, ma devo ammettere che avevo provato una formidabile eccitazione. Tornato a casa, appena dopo pranzo, non potei trattenermi dal chiudermi nel bagno per masturbarmi con foga ripensando all’evento. Il giorno successivo, verso le undici, il mio amico ripeté puntualmente la sua richiesta. Al momento opportuno Carlo lo tirò fuori procurandosi l’erezione e da parte mia non vi fu il minimo indugio: ci avevo preso decisamente gusto e mi impegnai fin da subito in una lenta ma decisa sega. L’amico iniziò a ...
... sospirare e emettere qualche sommesso gemito. La cosa andò avanti a lungo, sebbene con le frequenti inevitabili interruzioni. Sentivo dentro di me un crescente moto di perversa soddisfazione. Continuai con desiderio e dedizione, trovando persino l’ ispirazione di cambiare più volte l’ impugnatura del cazzo in un modo che fui sicuro accresceva il piacere del mio compagno. In quel modo Carlo sarebbe giunto all’ orgasmo, ne ero consapevole ed avevo accettato il rischio. Proprio quando Carlo stava per venire, purtroppo, l' improvviso rumore di un tonfo sordo provocò un collettivo sussulto e, di conseguenza, l'immediata interruzione della sega. Il professore, sospettando che qualcosa di strano stesse accadendo dalle nostre parti, si alzò dalla cattedra per dirigersi repentinamente verso la nostra postazione, ma soltanto per rilevare che il tonfo era stato causato da un voluminoso dizionario caduto per terra dal banco avanti al nostro. Fortunatamente, Carlo era riuscito a ricomporsi in tempo. L’ avevamo scampata bella e l’ora di lezione ebbe termine con Carlo ed io che non potevamo incrociare i nostri sguardi per l’ imbarazzo e l’ emozione provata. Va senza dire che, comunque, Carlo era determinato a riprendere il gioco appena possibile. L’ ora successiva ci saremmo dovuti trasferire in palestra per la lezione di ginnastica. Ma, visto che quella mattina, col pensiero monopolizzato da ben altre cure, avevo dimenticato a casa la borsa con l’equipaggiamento sportivo, il mio compagno di ...