1. I desideri di angelika


    Data: 22/09/2020, Categorie: Tradimenti Autore: DonLouis, Fonte: Annunci69

    ... omone basso e grasso dai modi affabili ma col quale sicuramente la natura non era stata generosa in fatto di organi sessuali ; nella bottega accanto un anziano conciatore lavorava tra fango e miasmi indescrivibili le sue pelli ; e meglio non era andata col negozio di stoffe, all’interno del quale aveva intravisto una donnina grigia e macilenta, e con l’arrotino che era un nano tutto intento a pedalare per far girare la sua ruota di pietra.
    
    Stava per perdere le speranze di incontrare qualcuno che potesse interessarle quando sotto il portico in fondo alla piazza si levarono le voci di un alterco e si avvicinò incuriosita assieme ad altri popolani che non volevano perdere l’occasione di assistere ad una rissa : nell’angolo, una accanto all’altra come la paglia accanto al fuoco, le botteghe di un fabbro e di un maniscalco che quotidianamente venivano alle mani per motivi di concorrenza. Il fabbro era un omone oltre la quarantina, con due braccia grosse come tronchi d’albero ed un torace grande come i mantici che soffiavano nella sua bottega. Il maniscalco invece era un ragazzo sui 27/28 anni con un fisico decisamente bello, i capelli chiari e gli occhi di un nero profondo. A vederli assieme, che si affrontavano con grande impeto, a Mildred ricordarono Davide e Golia. Restò affascinata a guardarli e ben presto sentì un certo languore partirle dallo stomaco e scenderle giù fino all’inguine e farle pulsare la figa. Immaginò che i due uomini stessero litigando per guadagnarsi i ...
    ... suoi favori, e nonostante cercasse di capire quale dei due l’attirasse di più non riusciva a decidersi. La risposta arrivò nel momento in cui all’idea che fossero entrambi a possederla sentì le mutande di tela bagnarsi a causa degli umori che ormai le colavano dalla figa. Introdusse la mano destra nella tasca della grande gonna e arrivò facilmente a toccarsi, stando bene attenta a non farsi notare e appoggiandosi con le spalle ad un pilastro del portico. La gente del resto seguiva l’evolversi del litigio e non badava a lei che con la bocca semiaperta e umettandosi continuamente le labbra con la lingua cercava di infilarsi dentro un dito per placare il suo desiderio. Nella confusione non aveva notato prima la bottega dell’ortolano : nelle ceste era esposta ogni tipo di legume e di verdura, e il suo sguardo fu attirato da delle grosse carote la cui vista esaltò ancor più la voglia di sesso. Si fece irresistibile in lei il desiderio di trasgressione e di cose proibite, e passando accanto alla cesta allungò la mano afferrando una carota e nascondendola abilmente sotto il mantello. Che scandalo sarebbe stato se solo qualcuno l’avesse vista e riconosciuta ! Avrebbero parlato di lei con orrore e disgusto tutte le corti della vecchia Europa e nessuno le avrebbe più levato di dosso l’infame bollo di donna lussuriosa e peccaminosa. Ma Nüssli in quel momento pensava a tutt’altro : approfittando del fatto che nessuno badava a lei aveva lavato coscienziosamente la carota nella fontana della ...
«1234...7»