1. Le avventure di Carlo - 1° capitolo - Esame di routine


    Data: 24/09/2020, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Altro, Autore: hellothere83, Fonte: RaccontiMilu

    ... dal dolore. La fece semplicemente cadere a terra. Si infilò il mio cazzo. Il contrasto era meraviglioso, il mio pene tutto bagnato e al freddo e la sua vagina caldissima e soffice. Iniziò a pompare lentamente stuzzicandomi e schiacciandomi i capezzoli ancora blu e rossi da prima. Po sempre cavalcandomi si sdraiò su di me abbracciandomi e leccando il suo piscio dal mio collo. Sentivo come il suo seno lubrificato da tutti quei succhi vaginali e dalla pipì strofinava su e giù sui miei capezzoli ormai ipersensibili. Si tirò su sempre senza fermare il suo movimento pelvico toccando e massaggiandosi il seno. Quanto desideravo avere e mani libere per poterlo toccare, palpare. Il suo ritmo si fece più forte, si stava mordendo le labbra dal piacere. Si sdraio di nuovo su di me abbracciandomi così forte, quasi mi strangolava. Sentivo che stava per raggiungere il culmine.Poi non riuscii più a trattenermi e le esplosi dentro. Sentivo come il mio pene si ingrosso a dismisura per poi scaricare a fiotti tutto il mio sperma dentro di lei. Anche lei gridava stringendomi ancora più forte facendomi quasi perdere i sensi. A ogni fiotto sentivo come il mio ano si chiudeva attorno al plug anale. Sentivo la sua fica chiudersi e stringermi il cazzo ad intermittenza. Tutto il suo corpo a come elettrificato. Non c'era dubbio era venuta anche lei. Si accascio e mollo la stretta da boa constrictor. Mi baciò appassionatamente sfilò il mio pene e scese dalla sedia per poi risalire di nuovo. Ancora una ...
    ... volta si mise sopra di me ma questa volta non era pipì, bensì il mio stesso sperma. �Se vuoi che ti liberi api la bocca� disse. Obbedii. Non pensavo di averle �iniettato� così tanto sperma, la mia bocca era piena fino all'orlo. �Non mandare giù� disse lei. Obbedì. Scese dalla mia faccia e si avvicinò. Mi bacio prendendosi tutto lo sperma per poi ripassarmelo con un altro bacio. Poi dopo esserselo ripreso tutto si mise sopra di me schiacciandomi le guance per farmi aprire bocca me lo sputò in bocca dall'alto Scese a filamenti e unitosi alla nostra saliva era diventato ancora di più. I filamenti si erano freddati nel tragitto dalla sua bocca alla mia. Mi baciò un ultima volta prendendo tutto lo sperma e deglutì avidamente.Con una forbice mi liberò mani e piedi ormai viola. Man mano che riacquistavo la sensibilità sentivo sempre più dolore. Ma non mi importava. Ci rivestimmo. Me ne stavo andando quando Silvia disse sorridendo: �Carlo, aspetta. Ho visto una carie che non &egrave che mi piaccia molto...ti andrebbe bene l'appuntamento per questo sabato, diciamo verso le � 14:00?� Non ho mai avuto carie, sapevo che le carie non centravano niente. Inoltre sabato l'ambulatorio era chiuso. �Benissimo� dissi tutto fiero e uscì dalla porta. Era martedì, quei tre giorni fino a sabato mi sembravano infiniti. Ma passarono anche quelli. Per tanto tempo quegli appuntamenti erano diventati una routine. Poi pian pianino diminuirono. Adesso la vedo poco, ma qualche controllo di routine ce l'ho ...
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