Schiavo di una dea Pt. 2
Data: 26/09/2020,
Categorie:
Feticismo
Autore: 736174616E, Fonte: EroticiRacconti
... vedere il mio alluce lindo e pinto…l’insettino si è pappato tutta la sporcizia e il sudore”. “Che ci vuoi fare, Giù? Ha fatto molta pratica!” disse Erika ridendo e indicando i suoi piedoni. Mentre io continuavo il mio lavoro di pulizia, le due gigantesse accesero un po’ di musica e iniziarono a spettegolare su persone a me ignote. Ogni tanto Giusy mi dava istruzioni su cosa fare: “più su” “più giù” “più a fondo” e io obbedivo immediatamente. Quando ebbi finito con le dita, la gigantessa alzò il piede verticalmente: era alto come un obelisco, io le arrivavo al tallone. “Bene schiavo” disse “Ora occupati della pianta”. Io, non sapendo come arrivare a trattare la gigantesca pianta, rimasi immobile. “Beh, allora? Che stai aspettando insettino?”. Erika proruppe in una grossa risata. “Che c’è?” chiese Giusy infastidita. Erika rispose prontamente: “Ma non lo vedi che a stento ti supera il tallone? Come pretendi che ti pulisca la pianta? Ho capito che è un insetto, ma non è mica spiderman!”. “Ops” disse Giusy mentre metteva il piede longitudinalmente a terra. A quel punto mi avvicinai e potei cominciare a massaggiare e leccare la mastodontica pianta della gigantessa. Finito col piede di sinistra, mi recai presso quello di destra, deciso a fare le stesse operazioni, e cominciare, quindi, dalle dita. Senonchè l’enorme piedone si alzò decine di metri sopra di me…istintivamente tentai di scappare, ma il piedone, grande quanto un traghetto, ricadde su di me prendendomi in pieno e ...
... schiacciandomi il pavimento. “Eri, è fantastico! In questo preciso istante sotto il mio piede c’è un uomo adulto, tecnicamente più grande di me, che ha passato gli ultimi 20 minuti a massaggiarmi e a togliermi via la sporcizia dai piedi con la sua lingua…totalmente schiavizzato…e io posso fare di lui quello che voglio, un pizzico di pressione in più e lo distruggo! È totalmente in mio potere, qualunque cosa io gli chieda la farà. È meraviglioso, mi sento come una vera…” “DEA!” disse Erika “Lo so bene cosa si prova, però adesso alza il piede sennò il microbo soffoca. Sai gli insetti sono molto fragili”. Effettivamente, dopo essere stato per 30 secondi sotto la soffice e immensa piante del piede di Giusy, il respiro cominciava a mancarmi. La gigantessa finalmente sollevò il piede, consentendo ai miei poveri polmoni di espandersi. Guardai verso l’alto, incontrai il volto angelico di Giusy e vidi nel suo volto quasi una rabbia che precedentemente non c’era: “Schiavo! Nullità che non sei altro! Pulisci per bene il piedone della tua dea e, mi raccomando, non lasciare neanche una goccia di sudore o di sporco, ingoialo tutto, oppure di te non resterà che una poltiglia informe sotto il mio tallone”. Mentre finiva la frase, sbattè con violenza il piede a terra davanti a me, facendomi volare, per lo spostamento d’aria, diversi metri lontano. “Hahaha, che essere insignificante! Il mio piedone è talmente potente rispetto a te, che può farti saltare in aria senza nemmeno toccarti!”. Mi prodigai a ...