1. Schiavo di una dea Pt. 2


    Data: 26/09/2020, Categorie: Feticismo Autore: 736174616E, Fonte: EroticiRacconti

    ... faceva il presuntuoso. A me piaceva e mi ha detto di no perché mi reputava una bambina. Poi la bambina è un po’ cresciuta, e adesso il microbetto non riesce più a staccarsi dal mio piedone. Non è vero, pidocchio?”. Io decisi di rispondere coi fatti: posai il pennello e strisciai a leccare le dita di Erika. “Eri, sei grandissima! In tutti i sensi!” disse Giusy, provocando le fragorose risa di entrambe. Finito il lavoro di smaltamento ai piedi delle due gigantesse, Giusy mi prese in mano per giocherellare ancora un po’ con me prima di andarsene. “Piccoletto, penso che con queste dimensioni entri perfettamente nelle mie tette." Mi fece sorvolare le due gigantesche montagne dei suoi seni e poi mi fece cadere dentro quella incredibile morbidezza…ed aveva ragione, ci entravo perfettamente. “Eri non ci credo! Ho una persona nelle mie tettone, è fantastico! Uffa vorrei avere anch’io un microscopico schiavetto tutto mio…non è che puoi prestarmi quell’aggeggio rimpicciolitore?” “No, Giù. Già se mi scopre papà che ho rimpicciolito lui, passo un guaio. A proposito, è inutile che te lo dico: nessuno deve sapere del microbo, ok?” “Muta come un pesce” “Sei l’unica a conoscere. Se qualcuno lo viene a sapere, ti prendo e ti rimpicciolisco…ti vedo bene a leccarmi i piedi da brava schiavetta! Ahahaha” “Tesò, sai che per te farei questo ed altro!”. Incredulo, vidi Giusy avvicinarsi a Erika e iniziare a baciarla. Io, dal bel balconcino su cui mi trovavo, vidi le gigantesche tette di Erika ...
    ... entrare in collisione con quelle ancora più grandi di Giusy e formare come un'unica mastodontica sexy morbida mole, con me giusto in mezzo. In tutta quella sofficità, con le gigantesse intente a scambiarsi affettuose effusioni, il mio membro divenne turgido fino all’eiaculazione. “I’m in heaven!”. Si era fatta ora per Giusy di andare…la gigantessa quindi mi cacciò dalle enormi tettone e mi pose a terra, davanti ai titanici piedi, affinché le dessi il saluto come si conveniva ad uno schiavo. Dal basso potevo vedere Giusy in tutta la sua bellezza, potenza e imponenza. Notai per la prima volta che era ben più alta di Erika…era più o meno sull’1.80. Quella ragazza a dimensioni reali era una super-modella e deificata in quella maniera era uno spettacolo unico. Mi gettai ai suoi piedi, profumati dello smalto che io stesso avevo applicato con estrema cura. “Dea Giusy, la ringrazio umilmente per avermi reso l’onore di prestarle i miei servigi questo pomeriggio. Essere stato suo schiavo è un’emozione che…” fui bloccato dal piede di Giusy che mi calpestò violentemente “Insetto, poche parole e molti fatti…LECCA SCHIAVO”. Ma alla fine ero felice di leccare quel gigantesco piedone…se doveva esserci una dea, beh Giusy lo era. Come ultimo gesto prima di indossare le scarpe, la gigantessa mi scalciò via, facendomi finire sotto la scrivania, alla mercè dei piedi della mia effettiva padrona, Erika. Grazie anche al comportamento impeccabile avuto in presenza di Giusy, Erika cominciò a concedermi ...