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Il matto del paese
Data: 10/10/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: bkbkbk
... l'occasione, inaspettatamente. Forse lui aveva indovinato in me questo mio desiderio represso? Come un animale aveva fiutato la mia predisposizione o io stesso avevo fatto qualcosa per incoraggiarlo? Forse lo attraevo? Lo aveva già fatto con altri? E sopratutto, potevo fidarmi di lui, semmai?� No Donato, non credo sia il caso � risposi a bassa voce per non provocarlo con un rifiuto netto.� Ma perché?� Ma perché non si fanno queste cose, siamo due uomini, e se poi viene a saperlo qualcuno? Che figura ci fai? � gli suggerii vigliaccamente.� Ma no, non lo dici a nessuno � proseguì candidamente � lo so che non lo dici a nessuno.� Certo che non lo dico a nessuno... ma tu? Magari te ne vanti in giro? � gli risposi confermandogli una mia possibile disponibilità.� No. Lo sai che non lo dico... Dai fammela. Ti prego... solo questa volta.Era sempre più teso e la sua voce aveva iniziato come a tremolare, come dovesse piangere di lì a poco. Il sudore ora imperlava anche la sua fronte e quasi involontariamente si mise una mano nei pantaloni per sistemarsi il pene dolorante. Forse mi ci avrebbe costretto, pensai, mi avrebbe violentato ed in fondo mi avrebbe tolto un peso dalla coscienza. Ma non lo fece. Ci pensai un attimo. E decisi. Si vive una volta sola, forse non mi sarebbe più ricapitato in quel modo fortuito. Dovevo solo stare un po' attento e gestire la cosa bene.� Va bene. Daccordo. Ma solo questa volta. � gli dissi, avendo già deciso di non tornare più in quella casa � ma se ...
... parli... non ti rivolgo più la parola.� Non avere paura � rispose esaltato � è un segreto, lo so. Parola d'onore! � e fece dei giuramenti blasfemi che mi avrebbero garantito la sua complicità.Poi mi prese con forza per un braccio, mi tirò su dalla poltrona e mi portò verso il suo letto. Rimasi in piedi, lasciando a lui l'iniziativa in attesa mi dicesse cosa dovevo fare. Si sedette sul letto e si tolse le scarpe ed i calzini e, sentito l'odore che emanavano, mi sorrise divertito � che puzza! Ah ah. Che puzza! � poi si sfilò la camicia appendendola alla spalliera del letto. Si mise due guanciali sotto la testa, cercò una posizione comoda e, quando l'ebbe trovata fece una smorfia di soddisfazione verso di me, mostrandomi il pollice in senso di approvazione. Si slacciò la cinta con cura, abbassò i pantaloni fino alle ginocchia e rimase in slip. Le sue cosce muscolose erano abbronzate per metà, dato l'uso dei pantaloni corti per recarsi in campagna, ed i suoi organi sessuali straripavano abbondantemente dagli slip. Ero sorpreso. Si muoveva con sicurezza, come se non fosse la prima volta che lo faceva, con una esperienza imprevista. All'improvviso sentii la sua mano callosa prendere la mia con forza e schiacciarsela sul suo pacco, emettendo un gemito di piacere. Lo carezzai un po' attraverso gli slip, guidato dalla su mano, senza fare resistenza.� Levami le mutande piano piano � mi disse sorridendo soddisfatto, poi fece un arco col sedere, per aiutarmi nell'impresa. Il cazzo balzò ...