1. Soggiogato - il ritorno alle proprie vite


    Data: 16/10/2020, Categorie: Etero Autore: amante_deipiedi, Fonte: Annunci69

    ... stanca, occhi lucidi e volto arrosato, i lunghi capelli neri che le ricadevano liberi sulla schiena. Senza altro da aggiungere, si ritirò velocemente nelle sue stanze, non prima di essersi svestita, lavata le mani in bagno e aver salutato Clara, la quale come consuetudine si era sistemata sul divano in soggiorno. Entrò senza fiatare in stanza; per non fare alcun rumore si era assicurata di togliersi anche le scarpe fuori. Si adagiò sul lato non occupato del suo letto a una piazza e mezzo, sperando che Marco non si fosse svegliato. Tuttavia, proprio mentre era sul punto di addormentarsi, lui parlò, la sua voce calma e profonda risuonò nella stanza buia “Hai fatto tardi” – disse l’uomo al suo fianco – “Poi mi spieghi che cazzo fai fino a quest’ora”. Fu una pugnalata al cuore; la solita, costante pugnalata al cuore avvertita ogni volta che lui le rivolgeva la parola. Eppure, quando era in sua presenza e in quelle occasioni, il suo corpo era come se tradisse la sua mente e rispondeva al richiamo del suo uomo: sentì il classico e immancabile formicolio al basso ventre, seguito dalla sensazione di umido li sotto e dalla voglia irrefrenabile di essere posseduta. “Lo so, chiedo perdono per averti svegliato: la serata è andata un po per le lunghe”. “Bene, ma sai cosa devi fare adesso” – disse Marco, girandosi supino nel letto. Samantha sapeva cosa doveva fare, gli ultimi mesi era stata addestrata a questo: si mise seduta su di lui, scoprendo solo allora che aveva deciso di dormire ...
    ... nudo; lo bacio, prima sulla guancia, poi pian piano scese al collo e ai pettorali. Poteva avvertire con la lingua e con tutto il suo corpo i muscoli scolpiti dell’uomo, duri e sodi come mai nessuno dei suoi ex; e il bello era che, pur conoscendo ogni centimetro di quel corpo possente, ogni volta che lo toccava si bagnava e si eccitava come solo una puttana può fare. “Si, sono una vacca, ne sono consapevole. Ma è così irresistibile, non posso resistergli.. il mio posto è questo” – pensava mentre scendeva da suoi pettorali al suo pube. Scendendo in basso si accorse della sua erezione clamorosa; se il corpo di quell’uomo era tutto muscoli e prestanza, il suo cazzo certo non era da meno: 26cm in lunghezza, 18 in diametro (misurati da lei stessa in persona!), grosso e bello, con molte nervature lungo l’asta e la forma ricurva che puntava all’insù; la cappella era grande, grossa e pulsante, da far venire voglia di attaccarsi costantemente a quel cazzo mostruoso e nutrirsi di esso per tutto il resto della vita.
    
    Ed è proprio ciò che lei fece, come del resto faceva da quando Marco era entrato a far parte della sua vita: scese fino a trovarsi quel bastone in faccia “Dio come sei bello” pensò lei, ma non volle dirlo per non sprecare altro tempo. Lo attaccò spalancando la bocca come meglio poteva; i primi tempi era stato molto difficile farlo entrare nel suo corpo, ma adesso che ogni centimetro di esso era stato esplorato era diventata una vera esperta nel dargli piacere. Prese quella ...