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Training per silvia (enrico) (2)
Data: 23/10/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio
... perché d’improvviso il suo corpo viene sconvolto da un terremoto. Si afferra un seno come per cercare di frenare il tumulto oppure per reggersi e non esserne travolta, ma non riesce comunque ad arrestare il fiume in piena che la sta investendo. Continuo ad entrare ed uscire alternatamente dai suoi pertugi, accelerando sempre più. “E’ troppo… è troppo… così è troppo…”, rantola. “Ho caldo… ho caldo nella pancia… nella testa… è troppo…!”, ansima ancora. Tra le cosce inizia a colare del liquido vischioso: lo uso come lubrificante per entrarle meglio in culo. Quando la penetro dietro sento lo sfintere contrarsi ripetutamente, mentre la fica mi pare che si stia allargando. Si gira e mi annuncia orgogliosa il suo impellente orgasmo. “Vengo, sai? Vengo… Godo, cazzo! Mi fai godere, cazzo! Oh, quanto mi fai godere, stallone mio! Nessuno mi ha mai fatto godere cosìììììììììììììììì!!!”. Mi stordisce coi suoi urletti. Dalla fica, ora, sgorga una vera e propria cascata, cosicché decido di rimanerle qui dentro e scoparla fino all’esaurimento del suo piacere. ...
... Lei si scuote e singhiozza. Si copre la bocca con la mano come se avesse timore a mostrare tutto il proprio godimento. Ha sempre dominato i suoi amanti e far vedere ad uno di loro che è riuscito a strapparle una piena soddisfazione dei sensi non è sua abitudine. “Amore, non hai mai goduto così!”, si stupisce Franco. “Lo so, cazzo… lo so…!”, geme Rita, che ora si strofina la fica, ancora violata dalla mia nerchia. “Ma questo stronzo è proprio bravo, sai… proprio bravo… Devi provarlo anche tu…!”, e non finisce la frase che l’orgasmo le scoppia dappertutto come un ordigno atomico. Trema come una foglia e si spalma sul divano. Sussulta e geme, emettendo un lamento che aumenta e diminuisce di volume, come un’onda sonora. Il mio arnese le scivola fuori dalla passera, ma, per aiutarla a sfogarsi completamente, io gliela accarezzo con le dita e lei si lascia fare. “Mai provato niente del genere… mai…”, sospira alla fine. Mentre la guardo esaurire il proprio piacere, alle mie spalle mi giunge la voce di Franco: “Sai amore: ti prendo in parola!”..