1. La prima, calda estate di Mirko - Parte 2 - Le origini della mania


    Data: 09/12/2017, Categorie: Esibizionismo Autore: mirko_polenghi

    ... lamento di dolore. La mamma controllò meglio, senza toccare niente. Avvicinò lo sguardo alla presunta zona dolorante e chiese: “Avete visto che cosa ti ha punto ? Non credo sia un ape, ci sarebbe rimasto il pungiglione, forse... “. Andrea, ancora lamentoso, rispose di no. La mamma guardò anche me in attesa di un cenno. Negai anche io. Manuela scostò Andrea per potersi alzare. Si diresse in bagno a passo sostenuto. Approfittai della sua assenza per rivolgermi sommessamente al mio amico: “Andry, ma si può sapere che combini ?”. Lui smise di recitare per un attimo, mi fece l'occhiolino e liberò di nuovo il suo pisello eretto dalla guisa delle mutande. Lo espose solo un attimo, prima di rimetterlo a cuccia, ma fu un gesto inequivocabile. Si portò l'indice alla bocca, esortandomi di stare zitto, quantomeno. Mamma riapparve quasi subito, aveva portato con se la confezione del cotone e la bottiglietta verde del disinfettante, quello che non avrebbe bruciato. Si sedette nuovamente sul bordo del divano, protesa verso il mio amico attore, e lo fece di nuovo avvicinare. Mi avvicinai anche io, volevo guardare. “Andrea tira un po' giù, qui.” chiese la mamma. Il mio amico denudò di nuovo la zona arrossata, allontanando gli elastici dei suoi indumenti verso l'esterno, in questo modo aveva sì scoperto la finta puntura, ma era chiaramente visibile una parte del suo cazzo indurito, ripiegato però dentro i vestiti ancora a posto. Io me ne accorsi chiaramente, ma la mamma non lo vide ancora, ...
    ... intenta ad aprire la bottiglietta e rovesciare qualche goccia verde sul batuffolo. Cercai lo sguardo di Andrea, e lo vidi attratto da ben altro. Da quella posizione sopraelevata aveva una visuale in pole position sulla scollatura sul petto di mamma, e visto che sapevamo già non portasse il reggiseno, capì presto che sarebbe stato difficile distrarlo. Una volta pronto il batuffolo, mia madre cercò di applicarlo ma desistette subito perchè con gli abiti di Andrea scostati in quel modo non era possibile riuscirci. “No Andrea così non ce la faccio, tira un po' più giù... ti vergogni tesoro ?”, chiese lei con dolcezza. Andrea non aspettava altro, e lasciando inalterata la distanza degli indumenti, lì abbassò ancora di qualche centimetro. “Un po' sì ..” mentì spudoratamente Andry. La zona adesso era più libera ed accessibile, ma assieme a quella scoprì anche buona parte del suo pisello duro, oramai visibile per una buona metà. Mamma non poteva non averlo notato, ma probabilmente non la colpì, visto che con delicatezza cominciò a strofinare il batuffolo sulla parte arrossata. Andrea fece un piccolo sussulto, forse per il tocco freddo dell'alcol sulla pelle. Immagino che sia stato davvero bene in quel momento, le mani di mamma erano a pochissimi centimetri dal suo cazzetto voglioso ed eccitato e mentre lei si prendeva cura della sua finta situazione, poteva annegare lo sguardo nelle sue voluminose mammelle seminude. Qualche secondo di massaggio, poi la mamma chiese preoccupata: “Andry, ...
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