1. La prima, calda estate di Mirko - Parte 2 - Le origini della mania


    Data: 09/12/2017, Categorie: Esibizionismo Autore: mirko_polenghi

    ... sei allergico alle punture d'insetto ? Sei mai stato punto prima ?”. Il mio amico apparve distratto, distogliendo lo sguardo dalle sue “pocce” non appena capì che lei lo avrebbe guardato in faccia. Unendo le ultime due cellule cerebrali non impegnate a spogliare mia madre, rispose con un laconico: “Non so”. Conoscevo mia madre e sapevo che non avrebbe voluto correre nemmeno il minimo rischio, se avesse potuto. Per cui non mi sorprese quando mi chiese di recuperare la pomata: “Nell'armadietto c'è una scatolina con la pomata, c'è scritto “bepantenol”, la vai a prendere per favore ?”. Sapevo anche che sarebbe stato completamente inutile protestare, per cui mi catapultai in bagno e cercai nervosamente tra le scatoline colorate. Non mi sarei perso nemmeno un secondo dell'oscuro piano. Dovevo ammettere che era stato furbo come una volpe ed aveva avuto un bel coraggio. Una parte di me sapeva che era tutto sbagliato, che stava trattando la mia mamma come una di quelle donne da “giornalino porno” e la stava mettendo in mezzo ad una sua fantasia erotica, approfittando della sua amorevolezza.... Ed io ne ero totalmente complice. Un'altra parte di me però stava facendo il tifo per lui, aveva annullato la figura di mamma in quanto tale e vi aveva sovrapposto la “mamma bona” che Andrea voleva che vedessi. Trovai la pomata quasi subito. Loro erano nell'identica posizione di quando li avevo lasciati, fortunatamente non mi persi nulla. Passai la pomata avvicinandomi a mia madre e non ...
    ... appena lei prese il tubetto per aprirlo, ebbi finalmente il coraggio e l'opportunità di sporgermi sopra di lei, per dare anche io un'occhiata all'interno della scollatura. Vidi le sue mammelle morbide e libere che si stringevano l'una con l'altra, accomodate all'interno del vestito. Il colore della pelle abbronzata del petto si schiariva in direzione delle areole scure, circondate da una zona di pelle candida come il latte. Qua e là qualche banda di colore diverso, segno di diversi costumi da bagno. La scollatura permetteva di scorgere gran parte di quelle perfette sfere, ma non così tanto come mi ero immaginato. Rimasi un po' deluso e mi ritrassi subito, terrorizzato dall'idea che mi avesse visto sbirciare. Andrea si teneva ancora gli elastici di calzoncini e mutande in quel modo equivoco, senza tornare indietro di un centimetro. La mamma strinse delicatamente il tubetto facendo uscire sull'indice una pallina di pomata grande un cece, lucida e dall'odore subito pungente. Dovendo applicarla con la mano opposta trovò spazio con difficoltà e mentre con l'indice roteava con dolcezza sopra la zona dolente, il resto delle dita invadevano la zona centrale del pube del mio amico. Non potevo averne la certezza assoluta ma avrei giurato che il mignolo ripiegato di mamma fosse a contatto con la base del suo cazzo. Ne fui sicuro quando lei cercò più volte di cambiare posizione, cercando di evitare nuovamente quell'imbarazzante contatto. Il polso ed il gomito di mamma provarono diverse ...
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