-
Per marco1- senza una parola
Data: 27/10/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: bsx-2000
... Marco aveva ragione. Cazzo se aveva ragione. Mentre lui, ormai un animale, spinge talmente forte quel pezzo di marmo dentro di me al punto che il tavolo si sposta tre, quattro, cinque sei colpi più avanti fino a toccare il muro, io senza ritegno lo incito “ TI PREGO...TI PREGO...Sì, ANCORA!” ed esplodo in un potente e stupendo orgasmo liberatorio. Sento il suo cazzo in me....sento i cazzi d MArco, di Eric, di quelli che ho chiavato...sento le cappelle di mille uomini sulla lingua, la loro sboora nella mia gola, i loro cazzi in me...VOGLIO IL CAZZO...VOGLIO ESSERE SCOPATO...VI PREGO...DI PIÙ, DI PIÙ... La mia sborra cade ai miei piedi, mi cola sulla gamba, ma lui non ha finito e io continuo a godere incitandolo. Il tavolo sbatte, io mugolo, lui mugula...il rumore...i vicini...si fottano...anzi...FOTTIMI, SCOPAMI, INCULAMI! Lui viene mentre mi blocca un braccio e mi tiene giù le spalle. La forza del suo orgasmo risale i suoi bicipiti e si trasmette alla mia schiena. Mi sta dicendo che deve usarmi. Lo lascio fare, finchè il suo respiro non si regolarizza, deciderà lui quando uscire. Sono al suo servizio. Intanto sbircio il suo polso accanto al viso...da sotto la camicia spunta un tatuaggio. Chissà come deve essere nudo? Sta a lungo...e godo del suo ...
... rilassamento...del suo respiro soddisfatto. In silenzio, ci godiamo il momento quasi meditativo. passano addirittura cinqueminuti? Quest’uomo si sta prendendo davvero qualcosa che non è abituato ad avere. Sopporto i dolori e i beo del suo sesso ancora semi rigido in me. Esce da me sfinito, rimette in fretta i pantaloni e va verso la porta. Sono stordito...succede tutto veloce... Non saluta. Si gira e intuisco che mi fa l’occhiolino da sotto gli occhiali. Si allontana verso l’ascensore. Io, solo in maglietta, sporco del mio sperma, del suo sudore e di lubrificante, gli dico “Grazie”. E lo pensavo davvero. Sparisce. Chissà chi era. Forse era un padre di famiglia, forse un povero cristo che voleva solo sfogarsi, forse era un pervertito o addirittura un maniaco. Ma non saprà mai quanto è stata importante quella scopata per me, mentre per lui sarà stata solo uno sfogo con una puttanella che lo succhia al primo che passa. Comincia a riordinare, un po’ sconvolto. A terra trovai il suo preservativo pienissimo di sborra. Annusai l’odore di quell’uomo, l’odore del suo piacere, quello che si era preso da me imponendosi. Mi masturbo di nuovo annusando la sua essenza e mentre vengo ancora e mi verso il succo del suo cazzo sul petto, penso che voglio farlo ancora. .