Luana VII - Baratto - Racconti Erotici

Luana VII - Baratto

... bene, domani sera avremo cinquanta Euro più cento che guadagneremo stasera più altri cento. Non ce la faremo lo stesso. L’ingresso del professore interruppe il dialogo. - Oh, non vi siete ancora cambiate? Esco e vi lascio tranquille. - Non sia ridicolo, professore – lo rimproverò la giovane – ci ha viste nude per un’ora intera e mi ha pure fatto godere di fronte a tutti. Immagino si sia anche eccitato, come tutti lì dentro. Non faccia il falso moralista: abbia almeno il pudore di non insultare la nostra intelligenza! Sorpreso dalla spietata analisi della ragazza, l’insegnante sospirò rumorosamente e poi confermò l’accusa. - Hai ragione. Vedervi nude mi ha eccitato e soprattutto tu, Luana, hai acceso il mio desiderio. Mi hai sconvolto al punto che con te non ho freni. Non ho mai chiesto a nessuna di fare sesso con me a pagamento, ma sarei disposto a darti altri cinquanta euro se posso godere sui tuoi seni. Luana socchiuse gli occhi, pronta a reagire come una tigre su una succulenta preda. Poi, qualcosa le fece modificare l’atteggiamento. - Se ci dai centocinquanta euro, ti faccio godere in mezzo alle tette. - NO! – gridò Marisa – non voglio che tu faccia questo. Ci dia i cinquanta euro e ce andiamo. L’uomo estrasse la banconota promessa, la consegnò a Marisa e se ne andò. Quando fu vicino alla porta, si girò verso di loro e disse “Il servizio al banco inizia alle ventuno precise. Il locale è il Los Locos, a cento metri dal vostro hotel”. Non concesse il tempo per sentire nulla: uscì e chiuse la porta alle spalle. Le due donne si rivestirono in silenzio e poi si recarono in albergo. Il primo passo verso casa era stato fatto.