Leo - Racconti Erotici

Leo

... duro attrezzo che perfora il palato del succube operatore. "AH,ah, ah , ah ah, ah, ah aaaa....!" termina così, come qualsiasi cosa a questo mondo, la meravigliosa "fellatio". Una, due, tre, quattro getti si riversano, violenti, nella bocca del buon Leo, mentre i successivi, meno densi, più brevi, completano l'opera. Lui continua a muoversi con la stessa andatura, provocando la contrastante reazione del partner che si sente succhiare dal midollo le ultime gocce del piacere. Il meschino, beneficiario del bocchino, si agita, non sapendo se ritrarsi o se offrirsi ancora alla potente idrovora che lo svuota. La musica &egrave finita, il distacco &egrave avvenuto, la testa, vuota, vola in alto, mentre Leo, con calma, silenzioso come non mai, sembra pattinare. Il cuore batte nelle tempie del partner svuotato di ogni forza e ricolmo della pace che deriva dal piacere raggiunto. &egrave un trionfo di angeli che lo solleva sulle nuvole. Leo, prosaicamente, vortica dei fazzoletti di carta sull'attrezzo dismesso, ancora gonfio, ma boccheggiante sulla pancia dell'amico, impacchettandolo ben bene. Poi ne fa una pallottola, avendo deterso la vuota canna, e lascia un altro fazzoletto sul capino reclinato del membro in riposo. Il silenzio &egrave totale, mentre lui, in bagno si sciacqua il cavo orofaringeo con il collutorio, badando a non far rumore. La stanza, nel semibuio, &egrave in pace col mondo intero.