125 - Mamma Nadia, grande maiala con suo figlio
Data: 03/11/2020,
Categorie:
Etero
Incesti
Autoerotismo
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... introdursi all�interno. Cavoli, stavo perdendo la mia verginità anale per colpa o forse per merito della mia espertissima madre. Mi lasciò poi il cazzo facendoselo uscire con uno schiocco dalla bocca e mi prese per mano, la seguii raccogliendo tutti gli indumenti sparsi per la sala ed entrai con lei in camera sua.Chiuse la porta a chiave e si adagiò supina sul letto, mi sorrise in modo complice e mi fece chiaramente capire cosa voleva. Mi posizionai fra le sue cosce spalancate e volli togliermi lo sfizio di scandagliare con la lingua fra le pieghe della sua figa. Sputai qualche pelo ma vi penetrai trovandovi un allagamento degno delle peggiori alluvioni, le ficcai la lingua tesa dentro la sua caverna e picchiettati a lungo facendole emettere lunghi mugolii di piacere.Poi mi supplicò di metterglielo dentro, me lo disse in modo volgare ma eccitantissimo:�Claudiooo, ficcamelo dentroooo!!!!�Ed io glielo ficcai, sprofondando nella sua figa scivolosa, allagata e bollente. Non si lamentava lei, come invece spesso si lamentavano le ragazzine che mi scopavo in giro, tutte a dirmi di fare piano, di non spingere a fondo, di fare attenzione!!! Finalmente una che se lo godeva per quello che era!!!! La stantuffai a lungo fino a quando mi accorsi limpidamente che stava per venire, il suo non fu un normale orgasmo, ...
... fu una esplosione di fuochi artificiali, un terremoto, il suo corpo fu scosso da movimenti inconsulti, urlò cose inenarrabili insultandomi e stringendomi affettuosamente a se nello stesso tempo. Poi con il respiro affannoso poco per volta si placò, mi strinse ancora per i lombi e mi volle ancora dentro di lei, la sbattei energicamente fino al momento che sentii salire la sborra dai coglioni e allora tentai di infilarle anche le palle spingendoglielo il più a fondo possibile, quando le sborrai dentro lei eccitatissima iniziò nuovamente a venire e sobbalzando energicamente e scompostamente ripeté la stessa identica rappresentazione precedente.Ci accarezzammo ancora per un po� poi lei mi disse che da li a poco sarebbero arrivate le mie sorelle e che forse era meglio rivestirci per presentarci a loro in condizioni che non destassero sospetti.Così fu e quando loro arrivarono ci trovarono tranquillamente seduti a tavola intenti a spiluccare qua e là dai piatti che la mamma rapidamente aveva preparato.Già, le mie angeliche sorelline, beh in effetti forse così angeliche non lo erano nemmeno loro, ma questa è un'altra storia e magari ve la racconterò in un secondo tempo.Buon sesso a tutti da parte di ombrachecamminaPer scrivere pareri o storie vostre, vere o inventate la mia e-mail è:alexlaura2620@libero.it