Madame marchand ispettrice scolastica, 7a parte
Data: 10/12/2017,
Categorie:
Etero
Autore: sexitraumer
... e pancetta aspettate che le patate abbiano assorbito la bollitura. Altrimenti perderanno sapore…”
“Certo Anne Marie, faremo come dici tu. Di solito io a casa metto tutto non appena bolle, ed è gustosa lo stesso…sai.”
“No, meglio se aspettate che le patate prendano…”
La cottura della minestra richiese una quarantina di minuti sotto i suggerimenti di Anne Marie che ad intervalli regolare girava col mestolo le patate impedendo che si attaccassero al fondo della padella; lo stesso tempo Sylvie lo trascorse a lavare dei piatti per tre; Anne Marie, una volta lasciata ad Armand la seccatura della smossa delle patate in bollitura, aiutò Sylvie a sciacquarli e ad asciugarli, quindi apparecchiarono per tre. Armand aggiunse pancetta e salsiccia quando glielo indicò Anne Marie, e quella minestra di pasta e patate si trasformò mercé soprattutto la presenza della salsiccia, e poi dei pezzetti di pancetta, in un surrogato di brodo di carne con patate. Quando il tutto fu pronto, portata la pentola sul tavolo, Sylvie cercò di fare delle porzioni “democratiche” con pasta, patate, e pancetta; mentre la salsiccia era per il solo Armand che l’aveva chiesta espressamente. Sylvie, anche se per sé aveva rinunciato in partenza al proprio pezzetto, chiese ad Armand di tagliarne uno per la loro ospite, la quale, data la piccolezza dell’insaccato, declinò l’offerta: la salsiccia sarebbe rimasta per Armand. Il palato di Anne Marie sarebbe stato soddisfatto dalle sole patate e pancetta. ...
... L’anziana donna aveva avuto ragione: pancetta e salsiccia avevano “salato” la minestra come dovette riconoscere Sylvie…i tre mangiarono e gradirono quel pasto rammaricandosi di non averne fatta abbastanza. Sylvie prese del formaggio di pecora, e lo offrì come fine pasto scusandosi di non avere del pane, poiché aveva dimenticato di farlo comprare ad Armand…Anne Marie le disse:
“Non preoccuparti, pasta e patate hanno fatto da pane, erano tutte amido in fondo…”
Per frutta un arancio ciascuno; altro non si poteva servire a meno di non lasciare la madre di Sylvie a sera senza frutta…i tre commensali bevvero solo dell’acqua. Alla fine di quel pranzetto-merenda Sylvie preparò una moca per tre tazzine di caffè che servì garbatamente mentre Armand cercava di baciarle il ventre scoperto ignorando la presenza di Anne Marie…la quale, da parte sua rinnovò l’invito ad andarsene per lasciarli soli dato che Armand non staccava la lingua dal ventre della sua ragazza; da un respiro profondo e poi smorzato improvvisamente da Sylvie tesa, avvenuto mentre le due donne sorseggiavano il caffè, Anne Marie dedusse che il fidanzato di Anne Marie le aveva introdotto la lingua nell’ombelico:
“UHN !”
“Volete che vi lasci soli ragazzi ?”
Armand emerse dal ventre tollerante e materno della sua Sylvie che continuava a carezzargli nuca e capelli ed a viso aperto disse:
“Anne Marie ! Ti andrebbe una cosa in tre ?!”
Sylvie disse:
“Armand !...”
Armand precisò eccitato dopo aver vuotato d’un ...