1. Jesolo - giovedì


    Data: 06/11/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: VicentinoGrey

    ... a sedere - Prego, accomodati - disse, rivolgendosi a Mike. - No, grazie. Ci penserò stasera. Marco dissentì, sorridendo e si avviò verso la camera da letto. Lei si diresse in bagno, espulse lo sperma e si lavò. Usò poi una crema emolliente anche all'interno per mitigare il bruciore di quell'amplesso animalesco e contro natura. Riuscì a imitare i tre uomini che avevano deciso di fare un riposino e si svegliò solo quando annusò il profumo del caffè. Marco gliene offerse una tazzina e poi raggiunsero la spiaggia quando ormai erano le sedici e mezza. Il padrone si sdraiò sul lettino e chiamò la schiava affinché si infilasse sopra di lui, di fronte. Voleva guardarla in faccia mentre si dava da fare per farlo venire. La donna non replicò quanto fatto a Yuri e portò il suo padrone all'orgasmo in un movimento mellifluo e avvolgente. Mike attese con pazienza che Marco finisse di svuotarsi, la invitò a spruzzare fuori lo sperma dell'amico e poi la volle posizionare alla pecorina, sul telo appoggiato sulla sabbia. La penetrò con calma e si gustò l'amplesso senza forzare troppo ritmi e energia. Quando sentì lo sperma pronto per uscire, si tolse dal sedere di Paola, la fece girare e si masturbò schizzandole le tette. Poi le ordinò di spalmare lo sperma finché la pelle non lo avesse assorbito tutto. Paola si chiedeva come sarebbe stata l'ultima giornata: sabato sarebbero partiti tutti e lei avrebbe ricordato quella settimana per tutta la vita. Si toccò l'ano e lo sentì caldo ed elastico. ...
    ... Aspirò con il naso e sentì l'aroma maschile dello sperma che le aveva imbrattato il seno. Eppure non provava vergogna, ma quasi orgoglio nell'aver soddisfatto tutti i desideri degli uomini che vedeva ora, rilassati e compiaciuti, sdraiati a prendere il sole. Dopo cena, quando ormai era buio, Paola fu legata alla balaustra della veranda, con i piedi sulla fredda sabbia e ancora una volta fu irrorata di acqua. Dopo quattro clisteri, il suo intestino era diventato immacolato. Sempre rimanendo piegata a novanta gradi, i tre uomini si turnarono a penetrarle il sedere ogni due minuti. La tortura durò parecchio in quanto gli uomini ormai si erano già svuotati nelle ore precedenti. Sentiva ormai che il suo sedere era fortemente irritato e cominciava a darle dolore e non solo fastidio. Cercò allora di esaltare la mascolinità dei suoi sodomizzatori, usando un linguaggio da porno attrice. - Dai belli! Fate contenta la vostra troia che non aspetta altro che le riempiate il culo di sborra! Devo incitarvi io a darvi da fare? Non vorrete mica che mi masturbi da sola in camera, più tardi! Su, coraggio. Sbattetemi per bene i vostri cazzi dentro il culo. Fatemi sentire come schizzate bene. Il primo a cedere fu Mike e fu seguito il turno successivo da Yuri che schizzò il proprio seme senza aspettare che la donna espellesse quello dell'amico. Marco concluse e aggiunse il proprio sperma a quello degli altri. Poi si assicurò che la donna non espellesse la miscela di liquido seminale. La liberò e la ...