Jesolo - giovedì - Racconti Erotici

Jesolo - giovedì

... fece accucciare sopra un piatto liscio, invitandola a sprizzare fuori tutto. Con una serie di suoni e di spinte, Paola creò una larga chiazza di sperma e quando ormai il suo ano si limitò a gocciolare, Marco le ordinò di leccare tutto. La donna ebbe un moto di disgusto, ma il suo padrone era irremovibile. - È passata la mezzanotte da 10 minuti - si giustificò - la giornata dedicata ai piaceri anali è finita. Ora mischiamo tutti gli altri piaceri, compreso vedere te che ti umili e bevi la sborra di tre uomini. - Ma...era dentro il mio culo! - obiettò la schiava - ergendosi sulle ginocchia. Due sberle sulle tette la convinsero a tacere. Vista la titubanza, Marco gliene affibbiò altre due. Paola si sentì fluire gli umori dal sesso lungo le cosce. E intanto le arrivarono altre due sberle, una per seno. La donna allora spinse in fuori il petto, come invito a proseguire e tale gesto fu correttamente interpretato dal suo padrone che iniziò a cadenzare gli schiaffi finché le tette non cominciarono a diventare rosse. Con gli occhi chiusi, Paola si lasciava percuotere, in attesa di un gesto di pietà o di un incidente che ...

... facesse distogliere l'attenzione degli uomini per quella inusuale e vomitevole umiliazione. - Bevi, troia - la incitò Yuri. - Dai! fatti forza. In fin dei conti ti sei fatta una colazione e una merenda con il nostro sperma. Cosa vuoi che cambi? il tuo culo era perfettamente pulito. Lecca quel piatto, puttana. Sappiamo che ti piace farti pregare. Marco continuava a schiaffeggiarla e la sua vagina era un fonte continua di liquidi umorali che scendevano lungo le cosce. Mike si accucciò e le infilò due dita nel sesso. - Forza, zoccola, bevi! - le sussurrò all'orecchio. L'orgasmo iniziò a montare e la donna si piegò in avanti, sempre più scossa dalle contrazioni che le salivano dal ventre. Aprì la bocca e iniziò ad aspirare rumorosamente come un piccolo aspiratutto. Gli uomini andarono in visibilio, mentre Paola ingoiava lo sperma, scossa dalle contrazioni orgasmiche. Pulì tutta la superficie e poi guardò negli occhi il suo padrone, con l'espressione di chi vuole esprimere la propria bravura verso colui che ne ha chiesto una dimostrazione. Giunse poi il permesso per andare a letto e Paola andò in bagno per bere e lavarsi.