Finestrino rovente 2 - Racconti Erotici

Finestrino rovente 2

Finestrino Rovente 2

Dopo quelle due serate passate in quella piazzola di scambisti io e Gianni ci fermammo un po’ a riflettere: continuare o no? A lui non dispiaceva l’idea di continuare ancora per un po’ di tempo, io invece ero più dubbiosa, alla fine rischi sempre di trovare gente che non ti va e, comunque vada si ha sempre a che fare con sconosciuti che non offrono mai garanzie in senso generale. Va be, anche noi si fece il patto di continuare ancora un pochino, ma non più di altre 3 – 4 volte. Si lasciò passare circa un mese prima di ritornare nella piazzola del sesso in auto, poi ancora di venerdì sera decidemmo di tornare. Speriamo di non fare incontri indesiderati pensavo io, Gianni era più fiducioso, ma gli uomini sono sempre ottimisti quando c’è da farsi spompinare . . . . . tanto a loro va sempre bene! Solito posteggio di sempre, auto spenta ed in attesa di eventi: i primi ad arrivare sono su un’auto blu scuro, questi però non lampeggiano, girano un paio di volte nella piazzola e si fermano proprio a fianco a noi, ancora una lei al finestrino che mi guarda e fa capire di voler comunicare, anch’io abbasso il vetro guardandola:”Ciao tesoro, siamo una coppia bisex, ci piacerebbe giocare in 4 scambiandoci tutti insieme . . . .

vi va?” Gianni mi guardò e tagliò corto:”No no, non scherziamo! Digli di no, io non sono bisex!” Che ridere, la reazione così netta del mio uomo mi divertì:”Stronzo! L’altra volta però che ero io a dover subire la lesbicona a te andava ...

... bene, ti divertivi eh? . . . “ Va be, son tutti uguali, mi voltai verso la tipa che non era nemmeno uno splendore devo dire, molto mascolina di voce e di lineamenti:”No grazie, noi non siamo bisex, non siamo interessati ciao” Come inizio non era stato male, subito una coppia lontana anni luce da noi come gusti sessuali, ma attendiamo ancora per vedere chi arriva:”Ma quella non è l’auto della ricciolina e del miniuccello?” chiedo a Gianni. Erano proprio loro che, come noi, ci avevano riconosciuto e si erano portati vicino senza nemmeno farci i fari. La morettina abbassa il finestrino:”Ciao amici come state? E’ da un po’ che vi cerchiamo qui ma non venite mai! Ci divertiamo un po’ assieme stasera?” Cazzo no, ora questa vuole che gliela lecchi, non ce la posso fare, proprio non posso, mi viene da vomitare al solo pensiero:”Ciao cara, senti ti dico subito che però io non me la sento di lisciarti la micina . . . . ho altri gusti abbi pazienza . . . “ Anche stavolta la ricciolina non si scompose:”Ma no cara, stai tranquilla che io non obbligo nessuno. Ci scambiamo gli uomini? E se ci facessimo una scopatina?” Mi girai verso Gianni col punto interrogativo negli occhi, i preservativi li avevamo, perché no? Gianni sottovoce mi sussurrò:”Così provi il miniuccello se davvero ti fa godere come dice lei . . . “ In effetti anch’io stavo pensando alla stessa cosa, anzi pensavo che la ricciolina era proprio in cerca di uccelli più dimensionati e avendo già pompato bene quello di Gianni che è ...