1. Ludovica - parte i


    Data: 11/11/2020, Categorie: Tradimenti Autore: LoScrittore91, Fonte: Annunci69

    ... della posizione dell'interruttore. Lo trovo subito alla mia destra. Un attimo dopo la stanza è perfettamente visibile in tutti i suoi dettagli. Il ronzio del frigorifero è l'unico rumore nel silenzio più assoluto. Accanto alla porta che conduce al giardino c'è una finestra aperta. Guardando con più attenzione noto che la luce della veranda è stranamente accesa. Probabilmente dopo tutto quel vino nessun si è preoccupato di spegnerla.
    
    Apro il frigorifero e prendo una bottiglia d'acqua. Dopodichè riempio un bicchiere e mi appoggio al piano dell'angolo cottura. Mentre bevo sento il rumore di una sedia che struscia sul pavimento, la conferma che in veranda c'è qualcuno.
    
    Potrebbe essere Luca. Spero che rimanga lì seduto, una conversazione nel pieno della notte con lui è l'ultima cosa che voglio.
    
    La porta nel frattempo si apre, io trattengo il fiato. Appena vedo Ludovica entrare nel salotto sorridendo vengo travolto da un senso di liberazione. D'istinto ricambio il sorriso, rimanendo con il bicchiere vuoto in mano. Ogni volta che la vedo mi toglie il respiro, è l'incarnazione della sensualità. Sul viso ha ancora qualche accenno di trucco, i biondi capelli sono raccolti con una coda dietro alla nuca. Porta una canotta bianca con le spalline, talmente aderente da offrirmi la possibilità di indovinare le misure del seno. Una terza a giudicare dalla pienezza. I capezzoli pungono il tessuto, due ombre circolari che fanno da contrasto con il bianco della maglietta. Un paio di ...
    ... shorts sportivi grigi, corti e attillati, si fermano poco sotto al sedere.
    
    - Ehi, anche tu sveglio? -, mi domanda lasciando la porta semiaperta.
    
    - Già, avevo sete. Come mai eri in veranda? -, le chiedo posando il bicchiere sul tavolo di fronte a me.
    
    - Il caldo. Claudia ha deciso di non montare i condizionatori e questo è il risultato -
    
    Ludovica si avvicina al frigorifero. Una volta aperto cerca con lo sguardo qualcosa fra i ripiani, dandomi ovviamente le spalle. Io ne approffito per guardarle il sedere. Quei pantaloncini sono così stretti da adattarsi perfettamente alle sue forme, mi chiedo quanta palestra abbia fatto avere un culo così compatto e tondeggiante.
    
    - Puoi dirle forte. Fuori si sta meglio? -, le domando sospirando. La sua presenza mi rende nervoso ed eccitato nella stessa identica maniera.
    
    - Decisamente. Se vuoi ti puoi unire a me -. Indica la veranda.
    
    Per un attimo rimango spiazzato, confuso. Uscire con lei in veranda equivarebbe a tradire la fiducia di Adriana. Le ho promesso che sarei stato lontano da Ludovica. Dentro di me però cresce la voglia di passarci del tempo insieme, di conoscerla. Per tutta la sera ho aspettato il momento cui mi sarei ritrovato da solo con lei e ora che si è presentato di fronte a me, nitido e perfetto, vengo assalito dai dubbi.
    
    - Va bene dai, giusto dieci minuti. Ho un sonno incredibile -, le dico.
    
    Una volta in veranda mi rendo conto che l'aria è più fresca. Ci sistemiamo su due sedie di legno, l'uno accanto ...
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