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la mia mente
Data: 12/11/2020, Categorie: Etero Incesti Autore: suve
... La scopavo lentamente, oggi avevo altre intenzioni, per questo usai il mio dono con moderazione, anche solo per vedere se ero capace di eccitarla senza di esso.Adriana rispose bene, dimenandosi e portandomi vicino al piacere con il suo bacino che ballava la samba. Per non venire subito cambiai posizione, la lasciai e la girai facendola mettere a quattro zampe. Era all�altezza giusta ora e rientrai in lei come un coltello nel burro tanto era bagnata. La scopai ancora diverso tempo, utilizzando più le tecniche di recente apprese con lei che il mio dono e riuscii a farle avere un secondo orgasmo prima di godere io. Ci riposammo accasciati sul letto.Attesi che dicesse qualcosa accarezzandole distrattamente il seno da sopra la camicetta che ancora non si era tolta- mmmhhhhh Antonio, ho goduto ma��.. non è come l�ultima volta, è quasi come se avessi goduto meno��.. non so spiegarmi -- Forse ti stai abituando, ho un�idea per rimediare����. -E col dito andai a cercare il suo buchino stuzzicandolo appena.- No, aspetta, togli il dito, non mi piace lì -Mi concentrai su di lei e provai ancora col dito:- Sei sicura? Non mi pare tu sia vergine -- mmmhhhh, l�ho preso qualche volta ma non mi piace, mi fa male all�inizio e anche quando non fa più tanto male non provo nulla di piacevole -- Sono sicuro che con me ti piacerebbe���.. proviamo dai, se ti fa male smetto subito��� -e parlando continuavo a concentrarmi su di lei per eccitarla, e col dito a massaggiarle la rosellina, ...
... delicatamente, solo all�esterno.- mmmmhhhhhh no dai���. non mi va��� mmmmhhhhhh���. -- Proviamo��.. sono sicuro che ti farà impazzire��.. -Spinsi un po� di più, sia con la mente che col dito, dilatando appena il muscolo contratto.- mmmhhhhhmmmmm ���.. fai piano però, il dito comincia a piacermi ma il tuo affare��. è troppo grosso��. Mmmmhhhhh, sì, piano��� dolcemente -Era quasi fatta, spinsi ancora e la baciai. La sua lingua mulinò impazzita nella mia bocca, era di nuovo infuocata, pronta a accettare tutto da me. Il dito ora era dentro e lo roteavo piano, il muscolo mi sembrava meno stretto, più ricettivo.Mantenni stretta la mia presa mentale e mi alzai. Adriana era stesa davanti a me, le divaricai le cosce alzandole il bacino. Ora vedevo i suoi due buchi davanti a me, offerti. Glielo rimisi nella micina per alcuni istanti, il tempo di farle ripartire l�orgasmo e lubrificarmi l�affare, poi lo tolsi e lo spostai due dita sotto premendo appena. La faccia di Adriana era tesa, le labbra semiaperte, i suoi occhi fissi su di me, in attesa. Ormai aveva accettato di prenderlo lì, non era del tutto tranquilla ma nemmeno si ribellava. Spinsi un poco, entrai un centimetro. Adriana si morse le labbra. Sollecitai il centro del piacere del suo cervello e con la mano il clitoride. La doppia stimolazione fece effetto, si rilassò un poco. Ora ero dentro di un paio di centimetri.- Fai piano���� piano����� se fai piano posso sopportarlo�.. -- Spingi, è quasi fatta, spingi come se dovessi ...