1. la mia mente


    Data: 12/11/2020, Categorie: Etero Incesti Autore: suve

    ... tanti che la conoscono, vedrai come si sparge la voce. Che troia���.. per colpa anzi merito tuo -- Non proprio, io posso eccitare le persone, ma quel che fanno &egrave una loro scelta. Se se li &egrave scopati tutti e tre &egrave perché l�ha voluto lei. Sicuramente lo stato d�eccitazione che ingenero obnubila un po� la capacità di ragionamento ma non fino a quel punto. Fondamentalmente��.. era già troia di suo -- Non importa, adesso capirà cosa significa sentirsi parlar male alle spalle. E tu? Ti piace Manola? Hai��.. anche con lei? -- Sì, mi piace, e no, non l�ho influenzata, ora come ora preferisco fare le cose alla vecchia maniera, non dico che non lo farò ma questa sera no. -Arrivammo a casa e ci mettemmo in libertà, non era poi molto tardi e decisi di guardare un po� di TV. Angela mi raggiunse e si sedette di fianco a me, appoggiando ancora la testa sul mio petto come d�abitudine.- Il tuo �dono� &egrave proprio un dono Antonio, quasi quasi t�invidio, sai quante ne farei se lo avessi io. Tu come ti regoli, lo usi per fare conquiste, per ammorbidire le ragazze, per provarci con le donne mature, come fai? -Le raccontai tutto dall�inizio, comprese le mie paure, le mie piccole �azioni� , facendola ridere della professoressa che conosceva la quale scappava per il corridoio con le guance rosse,Le raccontai anche di Adriana, questa volta la versione completa, compresa la mia rabbia di innamorato deluso.Angela mi ascoltava e commentava di tanto in tanto. Quando ebbi finito ...
    ... restammo alcuni secondi in silenzio.- Antonio, devo andare a dormire, domani mi alzo presto, ma prima vorrei chiederti due cose -- Dimmi pure -- La prima &egrave���. di usare ancora il tuo dono su di me, la seconda &egrave di����. farmelo vedere ancora -- No Angela, per la prima non c�&egrave problema ma la seconda no, dai, lo sai che non &egrave giusto -- Ti prego Antonio, voglio vederlo ancora, e poi ti devo ringraziare per questa sera -- Non mi devi nulla, dai Angela, faccio io, già ti vedo un po� eccitata, basterà poco -Angela non si diede per vinta, contro il mio volere allungò la mano a carezzarmi da sopra i pantaloncini. Come ovvio il mio affare si svegliò iniziando a gonfiarsi. La mia resistenza durò molto poco, alla fin fine le mie remore morali erano più di facciata che altro, mi sarebbe piaciuto farmi fare ancora una sega da Angela.Mi scesi i pantaloncini, che portavo senza slip, e la lasciai fare. La sua mano correva dai testicoli alla punta in carezze leggere, poi cambiò posizione, si lasciò scivolare sul pavimento e m�impugnò saldamente con entrambe le mani. Mentre con una mi segava l�altra si muoveva circolarmente sul glande, poi scendeva a impadronirsi dello scroto e del suo contenuto, lo stimolo era fortissimo per me, la vedevo intenta, fissa, ancora a mordicchiarsi le labbra.- Dai Antonio, concentrati su di me -Lo feci, e gli occhi si le si fecero ancora più languidi. La mano andava più veloce, nascondendo e facendo riapparire la cappella che si era gonfiata a ...