1. Lei, una mente perversa!


    Data: 12/11/2020, Categorie: Tradimenti Autore: SICILIANDO, Fonte: Annunci69

    ... situazioni che avrebbero potuto donare loro grandi opportunità lavorative ed economiche se fosse andato tutto bene.
    
    Mentre mi spiegava i dettagli salienti del progetto generale
    
    e dell’evento in Fiera in particolare,
    
    io mi sedetti alla scrivania quasi deluso.. e col cazzo che iniziava a “smontarsi”
    
    certo di aver corso troppo con la mente.. nonostante mi stuzzicasse da giorni su skype..
    
    fino a quando lei non mi mostrò l’intimo che aveva messo sotto i vestiti,
    
    facendomi capire che io dovevo fare il lavoro per lei e lei intanto poteva fare un lavoro a me.
    
    Ringrazio ancora Dio per quel momento, per quelle sensazioni che ricordo nitidamente come se l’avessi ancora qui in ginocchio tra le gambe. La sua aria da bambina perversa, quegli occhi da troia, il seno grande al punto giusto da desiderare di venirci sopra e quei fianchi che sembravano il posto giusto dove appigliarsi bene per sbatterglielo dentro.
    
    Non posso dire esattamente che tempo impiegai a venire perché per me già dal primo momento la sensazione, mai provata prima, era costante! Mi sentivo come se stessi sempre per venire, ma non accadeva. Sapeva avvolgere il cazzo con la lingua in modo davvero armonioso, come se non avesse fatto altro nella vita fino a quel momento. Era proprio nata per fare questo, e lo sapeva!
    
    Quando accennavo a guardarla troppo e non mi dedicavo al progetto grafico dell’evento di Marco lei si fermava e - credetemi - non c’era supplizio peggiore da patire. Ero ...
    ... telecomandato, nelle sue mani e nella sua bocca. Lei dettava il ritmo e lei dava gli ordini. L’odore nella stanza era forte, il mio sesso aveva impregnato l’aria e lei era comoda li per terra come se fosse il suo ambiente naturale.
    
    Riusciva a dare piccoli colpi di lingua sulla punta del mio cazzo, lo sfiorava con tocchi brevi e veloci e poi scendeva giù fino in fondo quasi a volersi affogare. Leccava le mie palle come mai avevo sentito fare prima. Era una danza, amorosa, armoniosa, dove in ogni istante tutto il cazzo era coccolato, le palle erano bollenti e morbide… pronte ad esplodere e l’asta turgida mi ricordava erezioni adolescenziali. Era riuscita ad entrarmi nel cervello, aveva preso la password e l’aveva modificata a suo piacimento togliendomi potere su me stesso.
    
    Meravigliandomi di me riuscii a lavorare con la mente libera, a creare nel vero senso della parola, come mai avevo fatto prima. Il progetto grafico prendeva forma da solo, tra un fremito ed un brivido mentre lei alternava un pompino ad una sapiente sega, io ero li che realizzavo il mio progetto creativo più bello.
    
    Dopo qualche minuto venni … venni così tanto che lei non riuscì a tenerlo tutto in bocca(eppure pareva pratica) la guardai soddisfatta mentre le scolava un po’ sul seno.. e lei GRAN TROIA con la punta dell’indice destro raccogliendolo lo riportava alla bocca per non perderne una goccia.
    
    La prima cosa che disse fu: “buono, sa di banana”!
    
    E scoppiammo a ridere ..in un momento che mi sembrò unico, ...
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