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La conca
Data: 13/11/2020, Categorie: Incesti Autore: liana
... voler scoppiare. Le mie dita hanno artigliato i capezzoli e li stanno torturando. Una sua mano si è insinuata fra i nostri pubi. Le sue dita vanno alla ricerca del mio clitoride. Lo trovano. Lo circondano e prendono a segarlo. Lo sta trattando come fosse un piccolo cazzo. Un altro suo dito prende a picchiarmi l�uretra. è il vertice del piacere. Ancora un grido e vengo. Dalla mia uretra esce uno zampillo di liquido denso e giallognolo. Sto squirtando. Inondo il suo ventre del mio nettare e nel mentre glielo scarico sulla pancia lo sento grugnire. Un colpo più forte mi dice che il treno è arrivato al capolinea. Bordate di denso e caldo sperma si riversano nella mia pancia innaffiando il mio utero di miliardi di spermatozoi. Meno male che ho preso le dovute precauzioni altrimenti ci sarebbero state conseguenze non gradite. Dopo alcuni secondi sento il suo cazzo affievolirsi fino ad uscire dalla mia vulva. Lui è steso su di me.�Mamma, ti amo. Avevo perso ogni speranza. Oggi è il giorno più bello della mia vita. Grazie per avermelo fatto vivere.�Fu così che feci di mio figlio il mio amante. Ogni anno andiamo in quel posto per festeggiare la ricorrenza del nostro primo contatto. Da allora non ci siamo più lasciati. Oggi ho 54 anni. Gino si è sposato ed ha due magnifici e bellissimi figli. Il matrimonio non gli ha impedito e ne gli impedisce di continuare a frequentare il mio letto. La moglie sa del rapporto che ho con suo marito. L�ha accettato. Io, oltre a prendermi cura dello sparviero che alberga fra le gambe di mio figlio, mi sono anche improvvisata, con il consenso di mia nuora, maestra di educazione sessuale dei miei nipoti che si stanno dimostrando degli ottimi allievi. Sono diventati due scalpitanti puledri che niente hanno da invidiare al loro focoso genitore. Ma questa è un�altra storia.