1. Confessioni di una mente perversa. -6a ed ultima parte


    Data: 26/08/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: sexitraumer, Fonte: Annunci69

    ... nuova esistenza dimenticando tutto di ciò che credi o sei ora, oppure…”
    
    “Oppure…?”
    
    “Oppure resti qui, nell’indefinito, e ti rivivi quanto vuoi ciò che più ti è piaciuto; ma si tratta di cose e situazioni banali…e ripetitive ad ogni modo; certo se transiti verso la porta di luce, superandola divieni un nuovo essere, e non è affatto detto che tu rinasca appartenente al genere umano; potresti rinascere una vegetale, un pesce, un animale qualunque, compiere il tuo ciclo e così via…per sempre. Non so dirti nemmeno se apparterrai al pianeta Terra. Adesso che sai tutto, scegli; a me è proibito influenzarti.”
    
    “Senti un ultimo favore potresti farmelo?”
    
    “E sarebbe ?”
    
    “C’è una mia alunna che non s’impegna, di nome Valeria; per ora ha solo sedotto il custode della scuola, ma ho l’impressione che il mio Fede ci avesse messo gli occhi…non chiedo niente per me! Ma potreste in qualunque modo proteggerla da lui…non voglio che quel tocco di fighetta delicata, lo so perché l’ho vista nuda sotto l’ombelico, divenga un’altra tossica per gli spaccia che fanno credito a Fede…potreste proteggerla?”
    
    “Leda ! Se avessimo un corpo ti tirerei un altro ceffone, come quando ti offristi per una terna, con me e la mia partner…sai bene quanto me che Valeria è solo una tua alunna della cui bellezza eri invidiosa…non ti rendi conto che hai rovinato delle persone? Allora non stai ricordando tutto…”
    
    “Ma io finora ho dato solo retta ai sensi…”
    
    “La soddisfazione dei propri sensi fa parte ...
    ... della vita biologica. Tu però hai rovinato delle persone…”
    
    “Rovinato? Chi?”
    
    “La guardia di custodia, il signor Barella…”
    
    “Ma quello, quello lo ha rovinato semmai Valeria…”
    
    “No, Leda. Tu hai visto te stessa personificata da Valeria…fosti tu, lo so perché me ne parlò tua madre a sedurre una guardia giurata notturna della banca di credito e risparmio di via venticinque aprile; ti servivano soldi, e ti sei fatta invitare nel gabbiotto di guardia, con le telecamere; quel poveretto ignorava che anche se la banca gli metteva a disposizione i monitor, veniva monitorato a sua volta; per farti entrare senza registrare il tuo passaggio, resettava il sistema che però era progettato per ripartire in automatico rapidamente …al signor Barella risparmiarono il procedimento penale, ma ricorsero alla giustizia privatamente amministrata: adesso te lo ricordi che venne licenziato, e da un giorno all’altro finì a vendere verdura al mercato rionale con suo cognato?!…adesso ricordi ?…chissà perché non te lo sei più smarchettato una volta divenuto privato cittadino…e dire che nel frattempo l’aveva lasciato pure la moglie! Comunque mamma tolse il denaro da quella banca dopo la tua bravata…prostituirti con la guardia notturna…mettesti in imbarazzo anche lei, col direttore donna…”
    
    “…”
    
    Piangevo…o almeno questa era la sensazione. Zia Adriana mi aveva ricordato chi ero. Ma non provavo alcuna catarsi.
    
    “E poi nemmeno Alba e la gang bang bullistica sono mai esistite, cara nipotina: volevi ...
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