1. Il cliente (prima parte)


    Data: 18/11/2020, Categorie: Trans Autore: stefylegs69, Fonte: Annunci69

    ... devi bere tutto, ci siamo intesi? O preferisci che vada a spiattellare al ristoratore chi sei?” .
    
    Ero in balia di un maschio vero che mi ricattava e maltrattava, che mi dominava , ero la sua serva ormai… ma mi stavo calando nella parte che avevo inconsciamente sempre sognato…. Quindi nella tempesta che avevo in testa stava prevalendo una eccitazione sfrenata che non controllavo più in alcun modo…. Ed infatti a quel punto dissi: “si, padrone mio, farò tutto ciò che vuoi….” E sentii nuovamente il clito che gocciolava ed il buchetto fremere spasmodicamente .
    
    “Bene troietta”, mi rispose, “quindi ora bevi subito tre bicchieri filati di questo ottimo Bordeaux”…. “appena finito il terzo, dovrai alzarti, andare al bancone, e provocare il ristoratore, inutile che ti dica come, lo sai molto bene, vero puttana?” . “poi torni a sederti sculettando a passo molto lento” .
    
    Eseguii l’ordine senza dir nulla, raggiunsi il bancone e mi sedetti sullo sgabello alto lasciando giù una gamba tenendo le gambe un po’ aperte in modo da mostrare all’oste le mie cosce sino ad intravedere il bordo delle autoreggenti e, passandomi la lingua sulle labbra, gli chiesi fissandolo negli occhi se potesse darmi un paio di cubetti di ghiaccio, …. “sa, mi sento un ...
    ... po’ accaldata”…..
    
    L’oste, non staccando lo sguardo dalle mie cosce, mi consegnò i cubetti in una vaschetta d’argento: io ne presi subito uno a me lo passai sulle labbra e sul collo con studiata lentezza…. “ohhh. Che bello…. Mhhh. Ne avevo proprio bisogno….” … e nel dire ciò feci cadere il cubetto di ghiaccio per terra….
    
    “Ohhh… mi scusi, lo raccolgo subito”… ma l’uomo si precipitò fuori dalla sua postazione e si inginocchiò davanti a me per raccoglierlo (come avevo previsto); ovviamente non persi l’occasione e non appena in ginocchio davanti a me, allargai le cosce mostrandogli tutti i miei tesori, soprattutto il perizoma che sentivo tutto fradicio….. poi mentre lui era ancora ai miei piedi, all’improvviso, mi alzai e me ne tornai al tavolo sculettando lentamente come da istruzioni del mio padrone.
    
    Questi mi accolse molto soddisfatto, dicendomi “sei davvero una grande troia, ma continua ad ubbidire se no sai cosa ti aspetta….” .
    
    Doveva avere dei piani per la nottata, perché finì di mangiare abbastanza rapidamente, mentre io lo guardavo ormai in estasi , chiedendo ogni tanto se avesse bisogno di qualcosa ma senza ottenere risposta.
    
    Mi fece cenno con la mano di alzarmi, pagò il conto ed uscimmo dal locale…. (continua)
    
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