1. Amsterdam.


    Data: 18/11/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: reninytxis

    ... turgidi!
    
    Con le mani unite dietro la sua schiena, lo stringevo, lo schiacciavo contro di me. Si sollevava facendo leva sulle cosce e, scendendo, spingeva il bacino verso di me. Il suo ritmo andò in crescendo, accompagnato da gemiti sempre più frequenti ed acuti finché, con un unico, lungo rantolo, avvertii un calore intenso contro il petto e la gola una, due, più volte e Giò si strinse forte a me, infilandomi le dita tra i capelli, fradici di sudore. Si fermò, col respiro profondo, il suo petto che si schiacciava contro il mio lottando per riprendere fiato.
    
    Si distaccò e mi fissò negli occhi:
    
    -Fammi sentire tuo adesso …
    
    Si sollevò, lasciandomi uscire. Filamenti del suo seme tessevano una ragnatela tra lui e ,me. Si inginocchiò sul divano, appoggiandosi con le mani allo schienale.
    
    -Prendimi Luca! Prendimi e fammi sentire tuo! Prendimi come se il mondo dovesse finire in questo abbraccio!
    
    Ammirai il suo corpo snello, inarcato per meglio presentarsi a me. L’eccitazione era ormai davvero allo spasimo. Mi accostai a lui ed appoggiai il glande tra i glutei. Lo avvertii sussultare. Mi appoggiai con decisione e spinsi. Mi venne incontro senza esitazioni ed avvertii il suo incredibile calore di nuovo attorno a me. Lo abbracciai, attesi assaporando quei momenti. Accarezzai il suo ventre, il petto. Risalii fino alle sue spalle e le afferrai. Spinsi e penetrai quel corpo, gustando il suo gemito, fino in fondo. Lentamente mi feci indietro e di nuovo affondai e ancora, e ...
    ... ancora, mordendo delicata mente la pelle della sua schiena madida. Con un ultimo affondo lo inondai del mio orgasmo. I miei fremiti violenti lo appagarono:
    
    -Ecco! – mormorò, girando il capo verso di me – Ecco il tuo regalo per me! Quello che ho desiderato intensamente per tutti questi mesi!
    
    Gli sorrisi.
    
    Dal momento che la mia “seconda natura” non accennava a cedere, mi tirai indietro con molta attenzione. Un altro “filo di ragno” si estese tra lui e me, facendomi sorridere. Sembrava quasi che il lungo distacco avesse creato chissà quale legame che cercava di esprimersi fisicamente …
    
    Andammo in bagno e facemmo la doccia insieme. Inutile dire che quello risvegliò l’eccitazione appena sfogata: lo rifacemmo ancora.
    
    Usciti dalla doccia, c’era una bella ragazzona dai capelli biondo rame, seduta più o meno nel punto dove Giò ed io avevamo ripreso il vecchio dialogo lasciato sospeso.
    
    -Hi! – salutò
    
    -Ciao! – rispose Giò sorridendole. – Luca she’s Malou, my roommate. Malou, my old friend Luca.
    
    (“Luca lei è Malou, la mia compagna di appartamento. Malou, il mio vecchio amico Luca)
    
    Mi avvicinai a stringerle la mano, cercando di sembrare disinvolto, nonostante sorpreso bagnato, con un asciugamano attorno ai lombi ed in compagnia di un altro uomo nelle stesse condizioni, ma non potei farlo abbastanza in fretta da impedirle che si alzasse. Era bella! Ed alta forse più di Giò, che certamente lo è più di me. Spalle notevoli, da nuotatrice, capelli corti raccolti in un ...
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