1. ICVM |1| Fernweh


    Data: 26/08/2017, Categorie: Esibizionismo Autore: Leliste, Fonte: EroticiRacconti

    ... soprattutto, perché io continuo a venire qui pur sapendo quello che mi aspetta? Si ripeteva queste domande in mente costantemente da giorni. Francis era shoccato. Non sapeva come reagire. Si piazzò una mano a coprire il vistoso pacco. Hilary riuscì a nascondere un sorriso di soddisfazione. “Scusa per prima... non volevo sfiorarti, la tua mano era lì ma non ci ho fatto caso!” cercò di biascicare lui. “Tu ce l'hai teso sempre! Ogni giorno da quando vengo qui a prendere il tè vedo un'erezione. Non sono arrabiata con te. Non ti voglio umiliare. Mi chiedo, tuttavia, perché lo fai?” disse Hilary puntando il cucchiaino verso le parti basse di Francis. “Io non...cioè... oddio, che discorso stiamo facendo? Ecco, non penso che...” Francis balbettava. Prese fiato. Chiuse gli occhi. Riavvolse il nastro. Aveva la risposta ma doveva calmarsi. Contò cinque secondi e poi rispose. “E invece tu? I biscotti tra le tette. Gli oggetti che ti cadono? Ti pieghi a 90 davanti a me. Mi dai le spalle. Cerchi di avvicinare le tue mani in prossimità delle mie gambe. Mi guardi di continuo. Ti sembra che io sia stupido e non l'abbia notato? E' vero. Spesso mi capita. Tuttavia certe volte sto sto semplicemente al gioco tuo...!” “Il gioco mio? Ok... forse abbiamo esagerato. Non volevo illuderti. Come ben sai io ho un ragazzo e non ho intenzione di creare malintesi di alcun genere.” Francis la guardò negli occhi. “Ehi, stai tranquilla. Non è successo nulla. Non c'è stato alcun malinteso” disse lui, ...
    ... avvicinandosi di scatto alla ragazza. A pochi centimetri dal suo viso. Si guardarono intensamente per qualche secondo. Lei aveva ancora in mano il cucchiaino. Il cuore batteva ad entrambi. Entrambi erano colmi di eccitazione. Ad un certo punto il cucchiaino cadde, come altre volte era successo in passato. Il tintinnio risuonò nel silenzio della cucina. I due erano ancora fermi a guardarsi. Lentamente, Hilary si chinò per raccogliere l'oggetto caduto senza mai staccare gli occhi da Francis, che rimase immobile a pochi centimetri da lei. Lei raggiunse con una mano il cucchiaino e per farlo si accovacciò sulle gambe, finendo con il volto davanti la potente erezione, ormai smascherata, di Francis. Hilary rimase a contemplare ancora mezzo secondo la protuberanza di fronte ai suoi occhi e analizzò la situazione. La sua posizione era sconveniente per la fuga. Il suo interno coscia era inspiegabilmente caldo e umido e si domandò come fosse arrivata a ritrovarsi in un tale equivoco in soli 3 minuti. Eppure, nonostante il cervello si sforzasse di reagire, gli umori che le colavano dalla zona intima erano diventati la sua tirannia e arrivò pure ad immaginare quante tazze di tè poteva ricavarci, se avesse tenuto quel rubinetto aperto. Stava quasi per cascarci. Stava quasi per toccare quel misterioso e sempre più attraente rigonfiamento che vedeva da settimane. Poi si rialzò. “Francis, scusami ma io non...” Non ebbe il tempo di finire la frase che ricevette un bacio. Un appassionante e improvviso ...