1. ICVM |1| Fernweh


    Data: 26/08/2017, Categorie: Esibizionismo Autore: Leliste, Fonte: EroticiRacconti

    ... bacio sulla bocca, ormai asciutta. Aprì le labbra e fece entrare la lingua di Francis a contatto con la sua. Si scambiarono quel bacio per circa un minuto, ad occhi chiusi. Poi lui la afferrò per le braccia e la strinse a sé. Lei si staccò violentemente. “Mi dispiace... è tutto un errore. Non possiamo, non posso.” Scappò via e uscì di casa. Arrivò alla sua porta e se la richiuse dietro velocemente. Dovette appoggiarsi alla sua porta di ingresso. Non sapeva se piangere o se ridere. Non riusciva a fare nessuna delle due cose, talmente era presa dalla confusione Il battito accelerato, sentiva caldo ed era tutta sudata. L'unica cosa che realizzò era di essere arrapata da morire. Mise mano alla fica. Si ritrovò completamente bagnata. Cominciò a strofinare le dita sopra il clitoride. Era un piacere del tutto nuovo. Proibito. Sapido. Intenso. Sentì un calore pervaderla e respirava velocissimo. Fiondò due dita nella vagina e cominciò a masturbarsi lì, nel corridoio di casa. Eric ancora non era rientrato. I capezzoli erano di marmo e dovette togliersi il maglione perché soffocava di caldo. I jeans erano fradici e si ritrovò nuda, appoggiata alla porta con l'orgasmo dirompente in arrivo. Quando esso arrivò emise un gemito che cercò il più possibile di silenziare, fallendo quasi del tutto. Si accasciò scomposta per terra. Il culo toccava il pavimento freddo e Hilary respirava affannosamente. Rimase accovacciata per un minuto o due, sforzandosi di controllare le proprie emozioni. Ad un ...
    ... certo punto avvertì una strana sensazione. Si sentì toccare il sedere da qualcosa di sottile e appuntito. Trasalì. Si alzò di scatto e vide una lettera. La lettera comparve da sotto la fessura della porta. "Cara Hilary. Spero tu possa trovare questa lettera prima che lo faccia Eric. Mi scuso tanto per il comportamento di poco fa. Sentivo di poter comportarmi in modo naturale con te da quando ti ho conosciuta. Evidentemente ho esagerato. Ero eccitatissimo e non ho capito più niente. Ogni tanto la mia parte irriverente prende il sopravvento. Quando vuoi una bustina di té io sono qui... Spero tu possa perdonarmi per ciò che è successo. Vorrei che tutto fosse come prima. A presto. Francis" Hilary si diede una sistemata e ritornò a studiare, cercando di non pensare a quello che era appena accaduto. Non sarebbe più andata a fare pausa del tè. Questo era certo. Già le mancava, terribilmente. Francis rientrò in casa, disperato per la paura di aver rovinato tutto con la sua eccessiva irruenza. Tuttavia rimase estremamente incuriosito da quello che era riuscito a percepire da fuori la porta. Una strana sensazione. Ad un certo punto passò dalla camera di Elizabeth, sempre accesa e sempre chiusa. Rifletté un attimo sulla situazione e poi bussò. Nessuno rispose. Aprì la porta e non trovò nessuno. La luce accesa e il pc aperto. “Mi cercavi?” chiese Elizabeth in piedi nel corridoio. Francis sussultò. “Dov'eri? Hai ascoltato tutto?” “Quello che fai tu con le altre persone non è affar mio. ...