I "romani"
Data: 28/11/2020,
Categorie:
Incesti
Autore: mimma_goose
... Lucilla si tirò su un po' ed il suo fantastico seno penzolò proprio davanti alla mia faccia. Un capezzolo quasi sfiorò le mie labbra. Allungai le mani verso le sue tette belle piene. Immediatamente le strinsi tra le mani. Lei appoggiò le mani di fianco la mia testa e si chinò su di me per permettermi di leccare quella meraviglia. — Succhiamele Marco… ti prego… — mi chiese sussurrando. Non avevo mai succhiato due tette; leccate sì, ma succhiate mai. Feci però del mio meglio. Aspirai tra le mie labbra uno dei capezzoli e presi a succhiare come un neonato. Lucilla gemette. Non sapendo dove mettere esattamente le mani, inizialmente le lasciai sui suoi fianchi, ma poi una salì a toccarle la tetta. Erano stupende, grosse e sode. Lucilla non faceva che ansimare, mentre succhiavo i suoi capezzoli, alternandoli l'uno con l'altro. Improvvisamente scattò indietro. Iniziò a cavalcarmi con una brutalità assurda. Sorrisi mentre lei a occhi chiusi urlava con quanto fiato aveva in gola. Poi contrasse le cosce e tenne il mio cazzo bloccato dentro di sé, con gli spasmi che facevano tremare il suo corpo. Mentre lei mi pompava il cazzo, le mie mani presero a scorrere delicatamente sulle sue belle cosce tornite. Il mio sguardo, invece, era catturato dalle sue tette che ballavano su e giù, al ritmo delle pompate che faceva. Poco dopo lei sospirò beata ed un sorriso soddisfatto le illuminò il viso. Si chinò nuovamente su di me. Allora la ribaltai sotto di me e presi a scoparla, prima lentamente, ...
... per poi accelerare sempre di più. E di nuovo ricominciò la sua sinfonia di gemiti e ansimi di piacere. Non so come, riuscii a resistere e non venire subito. Rallentai il ritmo e riprendemmo a baciarci. — Scopami, Marco, scopami più forte… fino in fondo… sbattimi… fottimi… Ti prego, Marco. Per questa notte sarò la tua donna. Sbattimi forte! L'accontentai. Appena sentì il mio cazzo fare avanti e indietro dentro la fica mi circondò i fianchi con le gambe e con i talloni prese a spingere il mio bacino… le spinte del mio cazzo dentro il suo ventre cominciarono a mandarla fuori di testa… — Dio santo… che gusto… è stupendo sentirti dentro il mio corpo sì!!! Spingi… uhm! Lo sento contro l’utero… Marco… ti prego… voglio sentirmi il tuo cazzo nella fica… non ti fermare… Ma io non mi sarei fermato per tutto l’oro del mondo… mi stavo godendo quella stupenda fica… e il suo corpo rispose con brividi e vibrazioni ad ogni mio colpo di cazzo nel ventre. La scopai forte, come mi aveva chiesto, tanto che sentivo male pure io. Sentivo bruciare la cappella che strusciava sulle pareti della sua fica; i suoi umori non riuscivano a spegnere del tutto quel bruciore… All’improvviso la sentii tremare nuovamente, stava per venire ancora. Ma anche io ero al limite, ormai. — Dio mio, Dio mio… sto per impazzire… sto godendo… Marco… vienimi dentro ti prego!! — Dentro? Sei sicura? — Non ci pensare! Ti prego!!!! Tu vienimi dentro!!! Allargò completamente le cosce e aprì il suo ventre al godimento. — Ci sono ...