1. Quel demone chiamato angela.- cap 5 di 6


    Data: 29/11/2020, Categorie: Etero Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    ... risposta. Da Carlo invece arriva una contro-domanda diretta a Biagio: “E tu quando ti liberi dai tuoi impegni?”
    
    “Anche subito. Il tempo di cenare”
    
    “Per quell'ora potrei essere libero anche io”
    
    Angela interviene:”Non hai detto che dopo cena suoni e canti nel salone?”
    
    Carlo questa volta ha la risposta pronta: “Ho anche detto che riesco a liberarmi sempre per cose e persone che mi interessano particolarmente”.
    
    Il tono della sua voce è diverso dal precedente, non ha più quella cortesia professionale. Chissà, forse spiazzato ed elettrizzato dall'approccio, questo diverso tono vuole essere più familiare o tradisce una certa eccitazione.
    
    Né Angela né Biagio si aspettavano una particolare reazione da Carlo, avendo preventivato qualsiasi tipo di risposta. Qualsiasi tranne quel repentino ed evidente cambiamento di modi di fare e di parlare di Carlo.
    
    Infatti si sorprendono nel vederlo non più attento anche ai minimi dettagli per assicurare un servizio eccellente come quello ha offerto fino a qualche attimo prima. Ora sembra un cameriere da osteria per la fretta con cui si muove, lasciando il loro tavolo per andare a servire frettolosamente altri tavoli, poi torna per portare le loro consumazioni, ma scappa di nuovo. Non è più garbato ma svelto, non ci tiene più ad un servizio di prim'ordine ma ad ...
    ... un servire veloce, centellina le parole, esagera con le comunicazioni di sguardi ed espressioni che, seppure diretti a Biagio ed Angela, probabilmente vengono notati anche dagli occupanti gli altri tavoli. Carlo non se ne cura. Ormai ha preso altri ritmi, altro stile.
    
    Biagio dopo un poco dice ad Angela. “Lo hai fatto impazzire, guarda come corre. E' evidente che non vede l'ora. Si è proprio eccitato”
    
    “Anche tu mi pare” E dopo una breve pausa “Io invece comincio ad essere perplessa. Ma ti rendi conto cosa stiamo per fare?”
    
    Lui le afferra la mano, la stringe, la rassicura dicendole. “Qualunque cosa stiamo facendo, la stiano facendo insieme. Nessuno dei due potrà mai rinfacciarlo all'altro nel caso dovremmo pentircene, ma non credo che ci pentiremo. Comunque vada sarà una serata che ricorderemo questa”
    
    La ricorderanno certamente, soprattutto perché.....
    
    ….beh, il perché lo saprà chi leggerà anche il prossimo capitolo.
    
    Solo un particolare prima di chiudere questo capitolo. Quando più avanti nel tempo, finita la cena, la coppia lascia il tavolo, Biagio prima di lasciare la sala ristorante passa il più vicino possibile a Carlo e, sottovoce, gli sussurra: “Quando finisci sali, te la ricordi la stanza? E' la 23. Lascio la porta accostata”
    
    “Mi servono una ventina di minuti, poi salgo. Ciao”
    
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