Tenebre - Racconti Erotici

Tenebre

... suo corpo, imparandola gentilmente sul mio membro, i suoi seni rigogliosi mi fissavano superbi, invitando la mia bocca a stillarne il latte, mentre lei si muoveva come una valchiria sul mio corpo.

Ero innamorato di quegli occhi lussuriosi che sembravano implorami di non smettere mai di farla godere, la sentii venire di nuovo.

Del marito non c'era più alcuna traccia, forse era andato a cercare il piacere che non aveva il coraggio di darsi davanti a lei o forse semplicemente non voleva vedere la donna che amava tra le mie braccia mentre cercava una cosa che evidentemente non era solo sesso.

Se ne era andato senza dire nulla a nessuno, lasciai Carla nel letto a fumarsi una sigaretta intanto che io affacciato sul terrazzo con indosso solo un asciugamano legato ai fianchi osservavo la Rascasse prendere lentamente vita.

Quella notte avevo ricevuto una mail dal mio servo a Ginevra.

La ricerca del l'antico testo chiamato Liber Eresium era arrivata ad una svolta, non sapeva ancora dirmi chi ne fosse in possesso ma aveva scoperto che il proprietario frequentava un esclusivo circuito di feste private di swinger ed era riuscito a farmi avere un invito.

Spiegare a Carla che questo week end sarebbe stata la mia copertura sarebbe stato decisamente meno facile che dire a suo marito che quel sabato sera non sarei stato solo io a mettergli le corna.

Il tema della festa erano i baccanali dell'antica Roma.

Per avere l'invito alla festa mi era stata chiesta una generosa ...

... donazione, che a detta dell'organizzatore doveva tutelare l'esclusività della serata e la completa disponibilità di Carla ad essere parte dell'evento centrale del baccanale.

La location era sicuramente adeguata, la lussuosa villa in stile classico dove si teneva la festa era sufficientemente isolata per tutelare la privacy di tutti gli invitati.

Non mancavano tocchi di classe, come la piscina coperta e finiture di pregio nel l'allestimento dei locali che conferivano alla serata la giusta atmosfera.

Gli invitati erano circa una dozzina, tutte coppie eleganti e raffinate a cui era stato chiesto di indossare toghe bianche e maschere dorate che richiamavano personaggi mitologici in modo da tutelarne l'anonimato.

Ad occuparsi del servizio c'erano una decina di splendide ragazze, probabilmente escort di lusso ingaggiate dal padrone di casa per non far mancare l'intrattenimento a tutti gli invitati.

Carla era stata posta al centro dei giochi, alcune delle ancelle l'avevano spogliata completamente e dopo averne ricoperto la pelle di unguenti profumati la avevano legata ad una croce di legno che era stata posta su di una sorta di supporto di marmo al centro del salone dove si stava svolgendo l'orgia.

Alcuni degli invitati si erano succeduti dentro di lei, incitati da un mio gesto di benevolenza, la mia succube aveva sottolineato i loro sforzi con versi degni di un capretto sacrificale mentre i pali di carne le si piantavano nelle viscere fino a lasciarla sporca del ...