Tenebre - Racconti Erotici

Tenebre

... il poveretto non poteva nemmeno minimamente immaginare chi o cosa avesse inviato tra le mura di casa sua.

Come mi aspettavo l'ingresso dell'appartamento era lussuoso e curato, Miriam ci venne ad accogliere inguainata in un elegante abito da sera nero che ne metteva in risalto il fisico tonico e slanciato.

Il nostro ospite aveva fatto preparare alla domestica uno sfizioso assortimento di finger food da assaggiare mentre chiacchieravamo amichevolmente, senza che ci appesantissimo per quello che ci avrebbe aspettato nel proseguimento della serata.

Carla era un vero spettacolo, il seno prosperoso e volgare era offerto da una scollatura generosa che ne esaltava le forme, indossava un abito verde smeraldo che si intonava alla perfezione con i suoi colori e che esaltava la sua fisicità mediterranea.

Darmien, il nostro ospite si dimostrò subito impaziente di vantarsi della sua collezione di antichità o forse di trovarsi lontano dagli occhi indiscreti della servitù per concedersi a me senza alcuna inibizione.

Lo feci sbollire temporeggiando e fingendo di interessarmi alla conversazione, ci avevano invitato per un orgia, ma l'educazione gli imponeva di rispettare i tempi e le buone maniere che il galateo imponevano anche in queste circostanze.

Ero determinato ad ottenere il libro per cui ero venuto a qualunque costo, ma avrei decisamente preferito farlo senza ricorrere alla forza, anche se superato lo scoglio di essere formalmente invitato nella sua casa ormai non vi ...

... era più niente che potesse proteggerlo dalla forza di una creatura delle tenebre vecchia di quasi quattrocento anni.

Carla e sua moglie avevano già abbondantemente abusato dell'ottimo vino che ci era stato offerto e la padrona di casa iniziava a lasciarsi andare a comportamenti decisamente libertini.

"Cara aspetta a tornare in cucina..."

Si rivolse alla ragazzina di colore che ci aveva servito il vino, aveva forse una ventina d'anni e le sue forme scultoree si intravedevano dalla bizzarra divisa che era stata costretta ad indossare.

La parte superiore era quella di una elegante divisa da cameriera, ma la parte posteriore terminava con una minigonna di pelle nera talmente corta che il sedere della ragazza dipingeva un sensuale sorriso che si poteva intravvedere ad ogni suo passo.

A completare lo spettacolo non le era stato permesso di indossare le mutande.

"Sentila Carla...sembra fatta di marmo, eppure è così calda!"

Miriam lo disse rivolgendosi alla mia succube, mentre lentamente passava le dita tra le cosce della ragazzina che era visibilmente imbarazzata ma non osava ribellarsi.

"Toccala!"

Il comando fu perentorio e Carla con un gesto lento e perverso passo' le dita tra le cosce della giovane africana, accertandosi di andare a stimolarla tra le gambe.

La cameriera non riuscì a trattenere un sospiro mentre la padrona di casa la guardava con aria sadica e perversa

"Ora vieni a sederti sul divano mia cara, lei ci servirà ancora un bicchiere di ...