Tenebre - Racconti Erotici

Tenebre

... frutto dei loro orgasmi.

La sceneggiata era più che altro a beneficio del mio piacere, piuttosto che un effettivo risultato delle capacità amatorie di quei banali uomini d'affari che si alternavano tra le sue cosce.

Durante la serata la mia mente perversa ebbe un lampo di subdola cattiveria, cercai il cellulare nella tasca interna della toga che indossavo, poi senza che nessuno mi notasse composi il numero di suo marito e dopo aver azzerato il volume lasciai partire una videochiamata affinché anche il cornuto potesse gustarsi in diretta il trattamento riservato alla madre di suo figlio.

Abbandonai l'i-Phone nella toga e mi posizionai davanti a lei completamente nudo mettendomi a favore di camera con l'intenzione di farmi succhiare, mentre mi godevo il volto del marito che intanto si era materializzato sul video.

Mentre mi abbandonavo alle umide carezze della lingua di Carla una elegante signora bionda si stava divertendo a violarla tra le cosce con le sue dita affusolate.

Carla fece per emettere un gemito, ma la zittii subito con il cazzo, che docilmente si lasciò scivolare in gola fino ai coglioni.

Era stata legata in modo non convenzionale, le gambe seguivano due lati della croce mentre le braccia gli altri due, lasciando la testa libera di ciondolare all'indietro per essere usata come un ulteriore orifizio da chiunque avesse voglia di scaricarle in gola il proprio piacere.

Pensai che fosse meglio incominciare a fare qualche indagine, sfruttando gli ...

... effetti del vino e del piacere sulle inibizioni degli altri invitati.

Fui fortunato, dopo aver riempito la gola di Carla, venni avvicinato dal marito della donna che ormai la stava chiavando con le dita.

L'uomo che mi disse di chiamarsi Darmien mi invitò a sedere al suo tavolo mentre ci gustavamo la scena di sua moglie che sodomizzava la mia donna.

Nel frattempo l'atmosfera si era decisamente arroventata ed attorno a noi i corpi si erano fusi in una torbida macedonia di carne e piacere.

Per rompere il ghiaccio iniziammo a parlare di ciò che per noi rappresentava il piacere e quando lui mi parlò della sua collezione di oggetti d'antiquariato, riferendosi da principio agli antichi gioielli indossati dalla moglie ed in seguito alla ricerca di prime edizioni di rari testi erotici associai la cosa ad un possibile nesso con il libro che cercavo.

Quando lo sfintere di Carla cedette al pugno sottile di Miriam l'uomo mi sussurrò all'orecchio una proposta morbosa ed indecente.

Lentamente dopo il mio assenso lo invitai a scendere con le labbra tra le mie gambe, dove inizio' a ripulirmi il sesso ancora bagnato della saliva di Carla utilizzando la sua bocca.

Lo condussi in una stanza isolata, i suoi lineamenti efebici tradivano già i suoi desideri, poi mentre lo stavo possedendo con veemenza dalle sue labbra uscì l'invito a continuare la cosa l'indomani a casa sua con le nostre compagne.

Mentre gli davo botte sempre più decise e con la mano lo accompagnavo all'orgasmo ...