Con mia cognata-il marito era a solo 14 metri da noi
Data: 01/12/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: coppiaestero, Fonte: Annunci69
... paragone, ad alta voce, tra il mio cazzo e quello del marito confrontandolo sia per la grandezza che per il colore, dicendo che il mio, ero più grosso e più scuro di quello del marito. Si è alzata e trainandomi col mio cazzo in mano si è diretta verso la sua camera da letto, mi ha fatto sedere sul bordo del letto ed ha incominciato a farmi un pompino meraviglioso, -“Succhia zoccola, succhialo puttana, troia...ingoialo tutto ”- Le ho detto, con voce irriconoscibile e parole mai pensate, con un tono che sembrava eccitarla ancora di più, mentre la scopavo in bocca e sentivo quasi uscir fuori il canale spermatico risucchiato dalla sua bocca. Mi leccava e mi succhiava, la sua libidine era pazzesca, la vedevo trasformata, non era più capace di fermarsi, girava le mani sul cazzo, lo baciava, lo inghiottiva tutto succhiandolo, lo passava leccandolo con la lingua e poi andava su e giù lavorandolo con le labbra, lo riprendeva in mano girandoselo tutto nel palmo, e poi ricominciava con la bocca. Ascoltavo e memorizzavo per la prima volta i rumori sordi, i suoni caratteristici di un bocchino fatto ad arte, con desiderio e passione, da una bocca che sembrava aver fatto sempre solo quello.
Quando ha capito che a breve avrei avuto l’orgasmo nella sua bocca, l’ha tirato fuori, l’ha lasciato, ed ha detto: -“piano, piano Peppe, non avere fretta, vieni qua sul letto”- si è tolta la mutandine e, nella classica posizione a gambe aperte, alzate e ripiegate sui lati, mi ha permesso di affondare ...
... il mio vergine ed infuocato membro dentro di lei. Nel momento che si è aperta per me, ho potuto ammirare il suo pelo nero corvino, riccio, nel cui centro sbocciava la figa rosea, protetta da due grossi petali laterali, sembrava un fiore, un fiore unico in un bosco nero. Ha preso il mio palo, e l'ha portato fino all'imboccatura della vagina, piantandolo dentro quel folto bosco nero. L'ho riempita tutta, era tutta bagnata, il cazzo le è scivolato dentro come se quello fosse stato da sempre il suo posto, l'ho frullata e l’ho sbattuta, con tutta la forza che avevo, con tutta la rabbia e la disperazione della consapevolezza che stavamo tradendo mio fratello io e il marito lei, le stringevo le tette e le sbattevo ferocemente, il mio inguine contro il suo. Dentro di lei il cazzo era di pietra e non accennava a trovare la pace. Tutto era in silenzio, si sentiva solo il classico ciaf ciaf del cazzo che sbatteva nella figa bagnata, e i suoi gemiti di piacere. Dopo 5-10 minuti in cui di tanto in tanto mi stendevo sopra di lei facendo aderire tutto il mio corpo a lei, per sentire i suoi capezzoli duri, eccitanti e voluttuosi sul mio torace, ed in cui era immancabile l’affondare delle lingue nelle nostre bocche, in modo da essere doppiamente uniti insieme, avvinti, con i sessi e con le bocche, ho sentito, i suoi gemiti trasformarsi in urla, che improvvisamente si sono accompagnati, a movimenti simil convulsivi di tutto il suo corpo, e ad alcune profonde e pazzesche battute del suo inguine ...