1. Con mia cognata-il marito era a solo 14 metri da noi


    Data: 01/12/2020, Categorie: Tradimenti Autore: coppiaestero, Fonte: Annunci69

    ... verso il mio cazzo. Era la prima volta che imparavo i rumori di una scopata e che vedevo una femmina raggiungere l'orgasmo ed ho sentito la sua figa che strizzava e tirava e aspirava il mio cazzo sempre più dentro abbracciandolo ed ingoiandolo completamente.
    
    Il suo piacere mi ha coinvolto, davo i miei profondi colpi e lo ritraevo senza estrarlo tutto, rientravo ed uscivo con un ritmo sempre più incalzante, e finalmente ho sentito arrivare un orgasmo che mi ha tenuto il fiato e tutto il corpo sospeso, fluttuante… era come il ritiro del mare prima dello zunami ... si è dato la rincorsa per un ultimo definitivo e devastatore affondo in cui tutto il mio cazzo, ma anche tutto il mio essere è entrato dentro di lei. E' impossibile trovare le parole giuste per descriverlo, era il big bang che in quel momento avveniva nel mio corpo, facendolo esplodere in un universo scintillate, nuovo, incredibilmente nuovo, incredibilmente bello, incredibilmente assurdo perché avveniva nel corpo di mia cognata la cui vagina stringeva, aspirava, succhiava ed imprigionava il mio pazzo membro. Le sue unghie affondavano nella mia carne e mi tiravano dentro di lei, dandomi il ritmo desiderato, spingendomi fuori e richiamandomi di nuovo dentro, con indescrivibili gemiti di piacere. Sfiniti, dopo un tempo che è sembrato lungo ma che era al max di 15-20 minuti, ha detto: -"abbiamo fatto una cosa pazzesca, se tuo fratello lo scopre ci ammazza tutti e due”-. Tornati in soggiorno ha però sentito di nuovo ...
    ... il desiderio di baciarmi infilando la lingua nella mia bocca, mentre le sue mani aperte, scivolavano sfiorando il mio corpo partendo dai miei capezzoli, sulla pancia per poi allargarsi alle anche, per poi rientrare sulla peluria del pube fino ad avvolgere il cazzo e scendere a mano aperta sotto i coglioni, schiacciandoli verso l’alto in un movimento di ritorno verso l’apice della mia bruciante pazza verga e tirandomi di nuovo verso il suo eccitante corpo.
    
    Essendo io di spalle al balcone non mi sono accorto che mio fratello guardava verso la casa, lei mi ha subito lasciato e mi ha detto: -"ci ha visti, ci ha visti che ci stavamo baciando, adesso viene qui e ci ammazza"-. Le ho fatto notare che di giorno difficilmente si vede in una casa non illuminata.
    
    Per fortuna era così, quando è rientrato era tutto a posto, io mi ero ritirato nella mia stanza, quasi a nascondermi, come fece Adamo dopo aver mangiato la mela del paradiso.
    
    Il mare, che sempre mi riporta la mente a quei giorni, è stato, in tutti i giorni successivi, il nostro complice, coprendo i nostri desideri, e nascondendo la nostra colpa, la nostra eccitazione ed i nostri orgasmi. Finite le ferie, mi hanno riaccompagnato a casa e loro sono partiti. Lui non ha mai saputo niente, ma a me è rimasto il ricordo di lei, dei suoi bocchini, della lingua che anticipava l’arrivo della bocca calda che aspirava, fagocitava ed inghiottiva tutto il mio cazzo. e delle lunghe seghe che mi ha fatto, infilando la mano nei miei ...
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