Io e mio fratello
Data: 16/12/2020,
Categorie:
Incesti
Autore: Nealviam
... grande abilità, annullarono ogni resistenza. Mi abbandonai sul sedile, gustandomi quel momento di trasgressione. Allora Gigi che si stava già toccando il pacco gonfio, prese la sua giacca che aveva appoggiato sul sedile e se la mise sulle gambe. Capii subito quello che voleva fare, e per come era eccitata non vedevo l’ora di prendere in mano il suo cazzo. Per cui senza nemmeno che dovesse chiedermi niente, infilai la mano sotto la giacca e afferrai il suo uccello che aveva già tirato fuori. Che sensazione ! Era grosso, duro, innervato. Gigi strinse la sua mano intorno alla mia accompagnando il movimento in alto e in basso , lentamente. Lo segavo piano, scappellandolo profondamente, volevo godermela quella sega al mio fratellone. Lui intanto continuava a masturbarmi, titillandomi la clitoride ma poi infilandomi un dito in fica. Sentivo che non avrei resistito per molto.. Mi avvicinai al suo orecchio per sussurrargli” Sto per venire …ohhhhh” Accelerai il ritmo della sega e lui “ Sto per venire anche io sorellina” E dopo poco mentre venivo mordendomi le labbra per non mugolare, venne anche lui riempiendomi le mani di sperma. Fu più forte di me, mentre Gigi tirava fuori dalla tasca un pacco di fazzolettini, facendone sparire più di qualcuno sotto la giacca per pulirsi, io senza farmi vedere leccai la mia mano piena di sborra. E mi piacque molto. Ci ricomponemmo e finalmente arrivammo a casa. Il nostro amico parcheggiò la nostra auto riprese la sua che aveva lasciato da noi e se ...
... ne andò. Noi rientrammo a casa senza dire una parola e ce andammo a dormire nelle nostre stanze. La mattina dopo Gigi insistette per accompagnarmi all’università . Ma era chiaro che voleva stare da solo con me per parlarmi. E infatti arrivati davanti all’università fermò la macchina e come un fiume in piena si scusò per quello che era accaduto, che era ubriaco e che mai più si sarebbe dovuto ripetere un fatto del genere. Io lo tranquillizzai, dicendo che era stata anche colpa mia e che ero d’accordo a far restare quello un episodio senza possibilità di repliche. Ci baciammo sulla guancia, lui andò via e io ripresi la mia vita normale. E da quel giorno non successe mai più niente. Gigi si fidanzò, poi si sposò e andò via di casa . Tornammo fratello e sorella. Nascosi tutto nel più segreto e inaccessibile cassetto della mia memoria, anche se qualche volta mi capitò di ripensarci, provando di nuovo quel brivido: ma scacciavo subito quei pensieri tuffandomi nella vita di tutti i giorni. Fatalità, sia io che mio fratello avevamo alla spalle un matrimonio fallito. Io un matrimonio durato solo 3 anni: pensavo di aver trovato il mo principe azzurro e invece mi resi conto di avere accanto a me un egoista pantofolaio, per di più patologicamente geloso e possessivo . Lasciarlo era stata la logica conseguenza per una storia senza futuro. Mio fratello invece dopo 8 anni di quello che sembrava un matrimonio perfetto, aveva scoperto che la moglie lo tradiva col capo ufficio, nella più trita ...