1. Io e mio fratello


    Data: 16/12/2020, Categorie: Incesti Autore: Nealviam

    ... e ritrita storia di tradimento. Io stavo bene da single, avevo le mie storie senza impegnarmi troppo, ma Gigi aveva, ogni volta che lo incontravo, un velo di tristezza negli occhi, come se non avesse ancora superato il trauma del divorzio. Ed ora era vicino a me il mio salvatore, che mi aveva risparmiato una bella inzuppata. Fui distolta dai mie pensieri dalla domanda di Gigi: “ Ti sei bagnata ? Vuoi che ti riporti a casa a cambiarti ?” “ No, no, non ti preoccupare… sei arrivato in tempo” Lui mi guardò sorridendo poi il suo sguardo cadde sulla mia gonna , anzi sulle mie cosce abbondantemente scoperte” Io me ne accorsi lo rimproverai scherzosamente “ Gigi che fai mi guardi le gambe? “ Lui sorrise ma non si fece pregare per rispondere” Controllo che se ti sei bagnata. E comunque hai sempre avuto delle bellissime gambe Sandra, tutti i miei amici me lo dicevano” “ Ah ! Quindi parlavate di me con i tuoi amici ? “ “ Solo commenti educati, non avrei permesso altro. Sei la mia sorellina “ Poi cambiò espressione, il suo sguardo si fece intenso.” Sinceramente, hai mai ripensato a quella sera ? Non te l’ho mai chiesto, ma che cosa hai provato ?“ Lo fissai sorpresa che riprendesse l’argomento a distanza di anni “ Qualche volta, sì, ci ho ripensato. Vuoi sapere che cosa ho provato ? Sinceramente? Mi è piaciuto tantissimo. Era un po’ tutta la situazione. Mio Fratello che mi tocca, la paura di essere scoperti, il sonno e l’alcool bevuto durante la festa, la trasgressività del momento. Per ...
    ... una ragazza all’epoca inesperta come me, che aveva perso la verginità da poco col suo primo ragazzo, fu facile lasciarsi andare. Dopo provai tanta vergogna, ma tu sei stato bravo e responsabile: credo che io sarei potuta ricadere” Eravamo in piena fase outing e presi il coraggio a due mani “E poi Gigi , scusa se sono sincera, avrei voluto dirtelo allora mentre mi accarezzavi ma mi vergognai: hai veramente un bel cazzo. Quando l’ho preso in mano ho provato una scossa a 5000 volts . Mi sono sentita come quelli che vengono fulminati da un cavo elettrico scoperto e non riescono a staccarsi in nessun modo” Lui rimase sorpreso e spiazzato dalla mia risposta , solo una frase di circostanza “ Sandra, ma che dici . Dai..” “ E tu Gigi, hai ripensato a quella notte in auto ? “ Risposta secca : “ Sì, spesso “ Poi di fronte al mio sguardo interrogativo riprese “Mi sono dovuto impegnare per non venirti a cercare di nuovo. Hai ragione la trasgressività di tutta la situazione ci è stata fatale. E poi il chiuso della macchina ha sempre avuto un effetto particolare su di me." Scherzando , ma non troppo risposi “ Ah! Mi devo preoccupare ? “ Capivo che i discorsi stavano prendendo una china che poteva diventare irreversibile. “ Tranquilla, siamo cresciuti ormai. Siamo responsabili” Ma ad ogni stop da traffico il suo sguardo cadeva sulle mie gambe. E io cominciavo a sentire un certo rimescolamento. “ Quindi la macchina ti stimola eroticamente, ti carica “ “ Beh, sì mi è sempre piaciuto fare sesso ...
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