1. L'amico algerino


    Data: 29/12/2020, Categorie: Tradimenti Autore: benves, Fonte: Annunci69

    ... pesanti e non mise a disagio la moglie.
    
    L’Algerino apprezzò particolarmente il couscous con carne di pollo e verdure, lo mangiò con le mani alla maniera del suo paese.
    
    Dal freezer venne fuori una torta gelato adornata con datteri freschi, un dolce tipico della città di Abdel, accompagnata da un ottimo vino, fresco e frizzante.
    
    Subito dopo, Mario sparò il colpo.
    
    Uno solo, subdolo, assassino.
    
    Poche, imprevedibili, parole.
    
    “Caspita, adesso ho davvero bisogno di camminare un po”
    
    Un sorriso ingenuo gli si disegnò sul volto, un ammiccamento verso l'amico che non fu notato da Tiziana, troppo intenta a sparecchiare la tavola.
    
    “Non vi preoccupate, ma se vado a letto così, mi viene un infarto.”
    
    E rapidamente sgusciò via, giusto il tempo di prendere un giubbotto e poi si perse nel buio del vialetto.
    
    Per Tiziana l’atmosfera si fece improvvisamente pesante e carica d’imbarazzo.
    
    La sorpresa per l’uscita di Mario aveva placato l’ebbrezza, ma il suo animo restava allegretto e leggermente eccitato.
    
    Abdel aveva bevuto poco, l’alcol gli era proibito.
    
    Il vino frizzante lo aveva reso solo euforico, giusto per superare le sue inibizioni e tentare di mettere in pratica i suggerimenti di Mario.
    
    “Così siamo rimasti soli” disse Abdel, non trovando di meglio.
    
    Si erano alzati in piedi, Tiziana era sulla porta del salone, proprio la stanza, dove tutto aveva avuto inizio.
    
    Lui provò a farsi più vicino, ora si guardavano negli occhi e la casta Tiziana ...
    ... iniziò a non sentirsi più tanto sicura di sé.
    
    “Sai” continuò il giovane, “da quella volta che mi hai visto, non faccio che pensare a te, ricordo l’imbarazzo nei tuoi occhi e la paura, in questi mesi, si è trasformata in desiderio”.
    
    Tiziana in quel momento provò paura e desiderio, non voleva ferire il ragazzo ma aveva paura, paura di perdere il controllo di se, di perdere le sue convizioni.
    
    Così preferì sedersi, allontanandosi un po da Abdel.
    
    In quel momento ad Abdel non sembrava più importante quello che gli aveva raccontato Mario, aveva deciso di aprirle onestamente il suo cuore a quella donna.
    
    “Vedi, prima mi vergognavo, poi ho iniziato a sognare che tu mi sorprendessi di nuovo nella stessa situazione, per ritrovare lo sguardo innocente ma voglioso che ho intravisto quella strana mattina.”
    
    “Ma che dici?” replicò lei mentre Abdel le si avvicinava.
    
    Tiziana non aveva mai provato un’attrazione così intrigante, così viscerale.
    
    Lui era così giovane…
    
    “Lo sai che sono sposata, tu sei un caro amico…” Tiziana provò a giocarsi le sue ultime chance per non cedere, giocando sui sensi di colpa di lui, dato che lei li stava perdendo
    
    Abdel ignorò le sue parole, fece un altro passo verso di lei, non trovava pace.
    
    “Volevo capire, volevo sapere dalla tua bocca che effetto ti ho fatto, se pure tu hai provato desiderio” ...Abdel stava facendo la parte del ragazzo sincero ed ingenuo
    
    Ma le parole non occorrevano più, gli occhi di Tiziana dicevano ciò che il suo ...
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