1. Livia, epilogo


    Data: 03/01/2021, Categorie: Trans Autore: Danytrv, Fonte: Annunci69

    ... disse di stare tranquilla, “Noi ci vediamo domani!” Dissi che non vedevo l’ora di incontrarlo, mi salutò. Andai all’appuntamento, era un bel palazzo nel centro di Roma , una targa in ottone indicava il nome della società ed il piano. Salì con il cuore in gola, avevo un sobrio vestitino nero che arrivava alle ginocchia, collant neri e stivaletti bassi in camoscio nero. Suonai ed una segretaria mi aprì, dissi il mio cognome disse di aspettare in sala di attesa, la stanza era arredata con gusto, attesi circa 10 minuti poi la segretaria fece ritorno guidandomi ad una porta, l’aprì annunciandomi e si fece da parte e restai di sasso! Dietro ad una grossa scrivania ingombra di fogli c’era Aurelio che vedendomi fece cenno di sedere e disse “ Iniziamo il colloquio!” Non capivo, riposi ad alcune sue domande poi sbottò in una fragorosa risata e disse “Sei assunta! Gina tra qualche mese andrà in pensione, così avrà modo di formarti e darti le consegne! Cominci il 2 di Gennaio se sei d’accordo ” non riposi incapace di farlo“ Ovvio che sei d’accordo!”. Aurelio mi fece visitare gli uffici, io continuavo a tacere “ Ti avevo detto che avevo una soluzione per te! Lavorerai per me contenta?” Mi scossi e lo ringraziai.
    
    La sera uscimmo ed anche nei giorni seguenti continuammo a vederci. Mi disse che per il veglione di fine anno eravamo stati invitati in casa di alcuni suoi conoscenti, dava per scontato che andassi.
    
    Il 31 dicembre entrammo in una villa poco fuori città, avevo lo stesso ...
    ... vestito di Natale lui era in Smoking. Mi presentò ad un numero infinito di persone, scherzava e parlava, spesso veniva trascinato via da signore sofisticate e elegantissime che gli giravano intorno come mosche intorno al miele, mi sentivo inadeguata e mi isolai infuriata. Quando finalmente salimmo in auto per tornare a casa chiese se mi fossi divertita e persi il controllo. “ Mi hai trascurato tutta la sera, avevi sempre altre donne intorno ed era evidente che ti piacevano. Mi avrete anche preso in giro. Ma la cosa peggiore è quando ti sei strusciato addosso a quella maggiorata tutta rifatta mentre ballavate. Ci mancava poco che vi metteste a pomiciare davanti a tutti. E poi sei sparito, dove sei stato? Con quella sicuramente!”. Quando mi zittii avevo gli occhi pieni di lacrime. Era esterrefatto poi scoppiò in una risata “ Sei gelosa?” lo colpì sulla spalla “ No! Brutto cretino stronzo è che sono innamorata di uno che manco mi vede e a cui faccio perfino schifo!” mi zittì improvvisamente comprendendo l’enormità della mia frase, in quel momento avevo capito di essere innamorata e di non avere speranze. Aveva sempre detto “ SONO ETERO CONVINTO, TRANQUILLA!” mai una volta aveva tentato di baciarmi, stringermi o toccarmi. Il suo braccio mi cinse le spalle “ Ma ti rendi conto che potrei essere tuo padre?” risposi che non m’importava.“Forse abbiamo bevuto troppo, calmiamoci e ne riparliamo domani!” disse ed io lo odiai con tutta me stessa “ Non sono ubriaca, ho bevuto solo coca cola. ...
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