1. Livia, epilogo


    Data: 03/01/2021, Categorie: Trans Autore: Danytrv, Fonte: Annunci69

    ... misi cavalcioni su di lui. Impugnai il cazzo posi la cappella sulla mia passerina e mi calai facendolo scivolare dentro. Entrò con facilità, lo sentì sospirare, mi muovevo in un sali e scendi lento e profondo. Mi carezzava le gambe coperte dai collant mentre mi scopava, gli presi la mano e la portai al seno, strinse il capezzolo tra le dita poi aprì la mano serrando il seno con forza. Cominciò a muoversi lui spingendosi più a fondo possibile. Lo sentivo scivolare dentro di me, sentivo la pressione della cappella in pancia, mi carezzava gambe e fianchi, stringeva i glutei divaricandoli. Ero travolta dall’emozione e dalla felicità, mi voleva non lo disgustavo, pochi istanti dopo lo sentì gonfiarsi dentro di me, aveva gli occhi chiusi e si agitava e scuoteva poi un’ultima spinta fortissima e fui piena del suo piacere. Lo tenni dentro di me fino a che non sguscio fuori ormai rilassato e mi distesi vicino a lui. Attesi qualche secondo poi chiesi “ Allora come è andata?” si girò verso di me “ E’ stato bellissimo! Ma tu sei venuta?” Sorrisi e gli dissi che andava bene così. Trascorremmo qualche minuto in silenzio, lui mi carezzava sulla pancia sfiorando l’orlo dello slip senza mai scendere e mi carezzava dolcemente i seni poi disse “ Alzati e togli lo slip, devo, voglio vederti!” Lo accontentai ed abbassai lo slip esibendo il mio pene. Mi guardò, “ Pensavo peggio!” aggrottai le sopracciglia “Pensavo lo avessi grosso e duro invece è piccolino e moscio, quasi un portachiavi!” e ...
    ... rise, presi la sua camicia e gliela tirai sul viso fingendomi offesa. Mi attrasse a se e mi baciò poi strofinò il cazzo sulla mia gamba e sentì che stava riprendendo vigore “ Ancora?” dissi e lui “Ho mesi di arretrato, devo mettermi in paro!” Risi contenta lo toccai ma lui stavolta mi girò e senza troppe cerimonie mi penetrò nuovamente . “ Devo toccarti?” chiese ed io “ Se vuoi, se ti fa piacere ma a me non importa!” Mi carezzò sui fianchi, allargò le natiche e spinse con forza poi porto la mano al seno e lo serrò con le dita. Lo incitavo sfottendolo e ridacchiando, punto nell’orgoglio mise più energia nello scoparmi “ Ora si che ti sento!” mi fece distendere sulla schiena, mi penetrò nuovamente e affondò il viso tra i seni mordicchiandoli. Non so quanto durò il nostro gioco so, so che dissi “ Non resisto più!” e mi lasciai andare bagnandomi lo slip, fremendo ed emettendo suoni di piacere. Prima che lui venisse io godetti un’altra volta.
    
    L’indomani mattina era il primo dell’anno, mi svegliai presto e preparai la colazione e la portai in camera da letto svegliandolo con un bacio. Fatta colazione mi prese tra le braccia e volle fare nuovamente l’amore. Quando finimmo gli dissi che se continuava così presto avrei dovuto prendere dei ricostituenti. Propose di uscire ma preferì restare a casa. Guardammo un film parlammo e facemmo ancora l’amore.
    
    La mattina successiva di buon ora mi alzai feci piano per non svegliarlo e avevo appena indossato il collant quando si svegliò “ Dove ...
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