1. Il culo non va in vacanza - 3


    Data: 07/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: FringuellinoCaldo, Fonte: Annunci69

    ... sarebbe servito, facevamo sempre tardi e poi, con R. e magari qualche ospite, scopavamo di brutto, praticamente tutte le notti. Era un tripudio, perché, si, anche al paese mi capitava di trascorrere la notte con R. e qualcun altro, ma saltuariamente, delle notti così, continue, erano un’eccezione.
    
    Durante la cena finalmente Lisa mi comunicò la notizia, in un’ala del vecchio residence non utilizzata Marco aveva scoperto una camera completamente arredata e pronta per il soggiorno ma non abitata, ci avrebbe aspettato lì la sera dopo verso la mezzanotte. Lui ci aveva provato con lei, che gli aveva detto che ci sarebbe stata a patto che avessi partecipato anch’io. Marco, arrapatissimo, aveva ovviamente acconsentito.
    
    Questo contribuì ad alzare il mio livello di eccitazione, esaltato al pensiero della notte dopo avrei fatto qualsiasi cosa chiunque avesse desiderato.
    
    Forse fu proprio per questo che mi lasciai completamente andare, oltre a R. c’erano in camera nostra Ciccio, Piero e Rene’, un altro che aveva frequentato il mio culo e che era arrivato al residence in giornata, ricordate G., quello che mi diede il passaggio al cineforum e che ripagai con una giornata di sesso estremo nel casolare, beh, uno dei due che portò con se per farmi sfondare era questo Rene’.
    
    Mi incularono di brutto tutti quanti, mi ritrovai a soddisfare quattro cazzi contemporaneamente, uno mi spaccava il culo, gli altri due o tre ce li me li passavo in bocca. A turno, culo, bocca, culo, bocca. Una ...
    ... girandola. R. mi pisciò nell’intestino davanti a loro, vollero imitarlo anche Rene’ e Piero, che non l’avevano mai fatto prima, mentre Ciccio, invece, me la fece sul corpo, in faccia ed in bocca.
    
    Il bello era che riuscivamo a fare tutto questo senza il minimo rumore.
    
    In quel periodo raggiunsi il top della troiaggine, della sottomissione, della ninfomania, un mare di sborra, orina e di conseguenza, di merda.
    
    Mi avevano fatto indossare un perizomino di pizzo che, al termine dei giochi, era talmente sbrindellato e lurido che dovemmo gettarlo. Sicuramente lo stava piangendo la sorella o la madre di qualcuno dei presenti.
    
    Il giorno dopo ci fu la gitarella prevista, stavo lì, Lisa era pochi metri da me e faceva finta di nulla, sotto al sole con un costumino giallo che lasciava pochissimo all’immaginazione, Marco non c’era, si trovava con la sua compagnia, in un’altra spiaggia, io non vedevo l’ora che arrivasse mezzanotte.
    
    Tra l’altro dopo la ripassata della sera prima ero un po’ stonato, avevo il culo in condizioni pietose ed un pochino di diarrea, probabilmente dovuta al copioso clistere di piscio che mi ero beccato. Questa, fortunatamente, nel corso della giornata cessò.
    
    Stavo defilato, perché non mi andava di fare nulla con nessuno, scacciai Carlone che, allora, si rifece con R., che gli tirò una sega.
    
    Finalmente fu notte, anche se mezzanotte era passata da un po’, perché la gente era ancora tutta in giro e dovemmo aspettare. Ci ritrovammo nel corridoio buio ...
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