1. Galeotto fu il bus


    Data: 07/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: btmbear87, Fonte: Annunci69

    ... mie mani passano in rassegna tutto il suo corpo. Non so resistere. Ribollo di desiderio. Ancora non posso credere che sia qui di fronte a me, tra le mie braccia, sotto alle mie mani, nella mia bocca.
    
    I suoi baci sono fuoco, passione, dolcezza. Lecca le labbra, poi ci appoggia un bacio leggero, poi le mordicchia, prima l'una poi l'altra. Poi mi bacia ancora con passione, la sua lingua e la mia si avvolgono come le mie braccia fanno con il suo corpo. È splendente di fronte a me. È caldo il suo corpo.
    
    Sento la sua erezione premere contro di me, sento che non sta più nei pantaloncini. Ma io no voglio ancora liberarlo e lui non sembra avere fretta. Mi volta e dolcemente mi fa sdraiare sul letto.
    
    Si stende sopra di me. Si posiziona fra le mie gambe e appoggia la sua erezione contro il mio fondo schiena che non aspetta altro.
    
    “Sei così bello Ahmed! Sei perfetto!”
    
    “Tu sei quello bello! Tu!”
    
    Detto questo ricomincia a baciarmi. Mi sfila la maglietta e lo stesso faccio io con lui. Per un momento vedo il suo corpo scolpito e scuro contro il mio morbido e pallido; la sua pelle glabra contro il mio ventre irsuto; mi viene da ridere o da pizzicarmi perché non può essere vero. Sono all'apic della felicità.
    
    Ma come spesso accade, anche stavolta qualcosa non va per il verso giusto.
    
    Mi toglie i pantaloncini ed io tolgo i suoi.
    
    È di fronte a me, in ginocchio. I suoi boxer bianchi non trattengono completamente la sua erezione che sarà di almeno 21 cm.
    
    “Sei ...
    ... indicibilmente spettacolare!”
    
    A queste parole mi torna sopra e riprende a baciarmi. La sua erezione contro le mie mutande mi provoca delle sensazioni che non avevo mai provato.
    
    D'imrpovviso lo guardo con gli occhi spalancati.
    
    “Ahmed...” esalo mentre senza toccarmi, senza stimoli se non il suo pacco contro il mio culo e la sua bocca sulla mia, vengo abbondantemente dentro alle mutande.
    
    Lui è un po' perplesso. Guarda i miei boxer grigi inzuppati di sperma e sorride
    
    “Davvero ti faccio questo effetto?”
    
    “E anche di più! Scusami...”
    
    “Non scusarti. Tu sei fantastico. Tu non dovrai mai scusarti di niente con me.”
    
    Poi mi bacia di nuovo.
    
    “Dobbiamo trovare la soluzione al tuo problema adesso” Dico malizioso
    
    “E quale sarebbe il mio problema?” Mi guarda sospettoso.
    
    Io afferro in mano la sua enorme erezione “Questo!” E rido.
    
    “Non preoccuparti per questo. Mi tengo per la prossima volta.”
    
    “Ma no, guarda come sei preso, come fai ad andare in giro così?”
    
    “Non preoccuparti. Appena arrivo a casa una soluzione la trovo!”
    
    Come potevo lasciarlo andare via in quello stato? Mi sembrava brutto proporgli una sega, sarebbe stato troppo squallido. Magari avrei potuto farlo venire con la bocca, ma quando glielo propongo mi dice che per il momento preferisce non avere rapporti orali. “Te lo spiegherò un giorno”.
    
    In quel momento sento l'auto di mia madre che rientra. Guardo l'ora: siamo stati così per un'ora e venti? Mi sembravano passati dieci minuti!
    
    “Cazzo!! ...
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