1. Galeotto fu il bus


    Data: 07/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: btmbear87, Fonte: Annunci69

    ... Rivestiti. Ho sentito arrivare mia mamma!”
    
    Mi fiondo in bagno per sistemarmi e cambiare le mutande. Anche Ahmed mi segue perché si è sporcato anche lui con il mio sperma. Come dei fulmini ci mettiamo seduti sul letto a guardare le foto di quando eravamo piccoli.
    
    Quando mia mamma arriva mi chiama dal piano terra
    
    “Alvise, sono a casa!”
    
    “Ehi Ma'! Sono in camera con Ahmed, gli sto mostrando gli album di quando eravamo piccoli! Adesso scendiamo.” Le urlo dal piano di sopra.
    
    Arriviamo al piano terra.
    
    “Ciao Ahmed. Ti fermi a mangiare con noi?”
    
    Lui, bello nel suo splendente e perfetto corpo con quel sorriso ammaliante, risponde che si ferma volentieri. “Dopo pranzo porto Alvise a casa mia, vorrei mostrargli i miei gadget di Harry Potter, sa, siamo entrambi grandi fan. E poi ha detto che mi vuole aiutare a risolvere un problema.”
    
    Naturalmente non ne sapevo nulla, ma colgo al volo l'allusione e guardo mia mamma che mi sorride.
    
    “Naturalmente. Però mi dareste una mano? Ho lasciato la spesa in macchina.”
    
    Da bravi ragazzi scendiamo in garage e andiamo a prendere la spesa in auto. Mi allungo in auto per prendere una borsa e sento che lui si appoggia a me facendomi sentire che il problema non è ancora stato risolto. Io rabbrividisco di piacere.
    
    È come se conoscesse tutti i miei desideri più segreti, tutte le cose che mi eccitano di più.
    
    Anche se non vorrei esco dalla macchina e nel farlo mi struscio ben su di lui, come a dirgli che non mi sono ...
    ... dimenticato, il problema lo risolviamo, con grande soddisfazione anche.
    
    Una volta finito di mangiare (entrambi con poco appetito) ci alziamo quasi contemporaneamente.
    
    “Andiamo?” gli chiedo
    
    “Andiamo!” risponde
    
    Con la coda dell'occhio sbircio il suo basso ventre, ha mantenuto l'erezione da prima o è tornato turgido al pensiero di andare a casa sua?
    
    Con trepidazione, parlando poco ci avviamo a piedi a casa sua. Ci vado per la prima volta, ma non ho molto tempo per notare alcunché. Vedo solo che è un grande attico. Mi accompagna attraverso un grande open space con cucina e soggiorno fino alla sua camera. Chiude la porta e mi bacia contro di essa. Non si contiene. Mi assale quasi.
    
    Poi si calma, mi bacia piano piano il collo.
    
    Mi accompagna dal letto (enorme, king size credo). Ci spogliamo a vicenda fino a rimanere con i boxer – lui indossa ancora quelli bianchi, i miei sono blu con dei disegni bianchi.
    
    “Eravamo rimasti qui” mi dice
    
    Io che non so credere ancora a quanto mi sta succedendo, faccio un passo indietro e lo osservo.
    
    I suoi piedi sono grandi, ma eleganti. Le sue gambe sono muscolose, come quelle di un ciclista; e pelose. Gli addominali si contano perfettamente, lievemente scolpiti sotto la superficie della sua pelle. I pettorali squadrati sotto alle spalle tornite e a un bel collo longilineo. Le braccia da nuotatore e il viso. Il volto di una divinità, un adone; Ercole, Narciso, Dorian Grey, Liam Hemsworth: semplicemente perfetto. Quella perfezione che ...
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