1. In palestra con uno sconosciuto (parte 2)


    Data: 10/01/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Milla90, Fonte: Annunci69

    ... totalmente e te lo sussurrerò -.
    
    - Niente da fare, mi spiace – sollevo gli occhi al cielo e sbuffo delusa.
    
    Saranno ormai passati 40 minuti da quando ha cominciato a masturbarsi e non accenna a venire, così gli chiedo se ne abbia ancora per molto.
    
    - Lo sai che ho molta resistenza. Se hai fretta, prestami una mano, una soltanto. Finirò di sicuro prima -.
    
    Sapevo sarebbe andato a parare li, ma forse è l’occasione per averlo in pugno e probabilmente se lo aiuterò mi dirà il suo nome. Non potrà resistermi. E non riesco a nascondermi che sia curiosa di sapere che effetto fa avere un uccello di quelle dimensioni tra le mani.
    
    Un po’ riluttante accetto. Mi avvicino e m’inginocchio tra le gambe. Sento il suo odore. Un odore pungente, nauseante. La sua folta peluria decora il lungo bastone che si erge dalle sue gambe.
    
    Lui molla la presa dall’asta e dice: - avanti, prendilo! -.
    
    L’asta rimane dritta immobile, come sostenuta da una forza propria. Quest’uomo non smette mai di stupirmi. Io lo fisso. Le vene pompano sangue dall’asta alla punta. Le sue palle sono grosse come il mio pugno e sono strette in attesa di esplodere. Ho visto quanto sperma può pompare e mi ricordo l’effetto che ha avuto dentro di me: puro piacere. La mia mano destra si avvicina, lo sfioro con le dita e lo afferro a metà della base. E’ bollente, ed è come me lo immaginavo. Ruvido marmo caldo. Lo sento pulsare, percepisco il suo battito cardiaco e sembra che l’uccello goda di vita propria. La sua ...
    ... asta è talmente spessa che non riesco a farci il giro attorno con le dita. Sono visibilmente sconvolta ed imbarazzata per la differenza tra il suo membro e quello del mio ragazzo.
    
    Comincio, però, a massaggiarglielo lentamente su e giù. Lo sento vibrare di piacere, ma noto che la mia mano non occupa nemmeno metà della sua asta e che questo non basta, così automaticamente lo afferro con tutte e due le mani, rimanendo in ginocchio tra le sue gambe larghe. Non mi era mai successo di impugnarne uno con entrambe le mani, con Luca e gli altri prima di lui è sempre bastata la destra. Invece con quest’uomo occupo la sua asta solo con entrambe le mani, mentre la punta continua a puntare minacciosa verso la mia faccia. Sento che sta godendo e lo massaggio bene, prima lui verrà, prima avrà fine questo supplizio. “Mi fa davvero così schifo o mi sta piacendo?” mi chiedo mentre vengo tradita da un rigagnolo che bagna le mie mutande. Il movimento delle mie mani va avanti inesorabile, provocandogli piacere. “Il bastardo è duro a morire”.
    
    Lui mi afferra dalla coda con entrambe le mani e mi avvicina la testa al suo cazzo.
    
    - no! – grido io allontanandomi, e stringendoglielo ancora di più tra le mani.
    
    - solo un bacio.. – elemosina lui.
    
    - dimmi come ti chiami! – lo masturbo con più forza. Lui non risponde, cosi gli ripeto la domanda – dimmi come ti chiami -.
    
    - Baciami e te lo dirò, così la smetterei da spaccarmi le palle e ti dedicherai a me -.
    
    Io lo guardo. Un solo bacio, uno ...
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