1. In palestra con uno sconosciuto (parte 2)


    Data: 10/01/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Milla90, Fonte: Annunci69

    ... percorro su e giù, mi stupisco di quanto sia lungo e possente, e mentre passo il tempo a contemplarlo lo sentii ingrossarsi e allargarsi. Il bastardo comincia a gemere. “E’ sul punto di venire, non posso perdere quest’occasione”. Lo masturbo ancora per un paio di secondi, poi mi fermo tenendolo fra le mani.
    
    - Continua! – lui si arrabbia, ma la sua faccia si piega in una smorfia di preghiera.
    
    - No, dimmi il tuo nome! – stavolta sono io ad avere il potere. Sento il suo cazzo vibrare tra le mie mani. Ammetto che la voglia di finirlo è irrefrenabile, ma scaccio quel pensiero e attendo.
    
    - Ra.. Rajid – confessa, - e ora continua! -.
    
    - Rajid, e poi? – gli chiedo mentre gli porto indietro la pelle dell’asta e comincio con una mano a tastargli i testicoli. Sono enormi. E’ tutto proporzionato. Ci sto evidentemente prendendo gusto, ma ancora mi nascondo dietro al fatto che tutto sia necessario al mio scopo.
    
    Lui confessa anche il suo cognome. Sono libera, sono riuscita ad ottenere ciò che volevo. Mi sento sollevata e senza pensarci, non so perché, obbedisco al suo desiderio e finisco di masturbarlo. Potrei lasciarlo li, ma le mie mani si muovono in automatico, sono presa dall’euforia del momento e tenerlo tra le mani mi fa sentire potente nei suoi confronti. Lui che mi aveva umiliata solo la sera prima. Quando sento che sta per cedere rallento e muovo le mani per tutta la lunghezza dell’asta. Lo voglio far morire. Lui comincia a tremare, le sue gambe sussultano e non ha ...
    ... più la forza di stare in piedi. Cadendo dietro di se, sulla poltrona, si attacca ai miei capelli, costringendomi a riprenderlo in bocca. Sento i suoi fiotti copiosi sulla mia lingua e sul palato. Con le mani gli afferro la base dell’uccello, ma non c’è modo di toglierlo, sono costretta ad ingoiare per non soffocare. Non ho mai visto venire un cavallo o un toro, ma credo che quest’uomo non abbia nulla da invidiare. Questo mi eccita e sono costretta a portare una mano alle mutande per paura di esplodere dal piacere anche io. Non mi era mai capitato di eccitarmi così durante un pompino.
    
    Mi sembra di bere un bicchiere intero, prima che il suo desiderio si spenga tra gli spasmi.
    
    Mi alzo, asciugandomi la bocca. Il suo sperma, fortunatamente, era completamente insapore. Forse persino piacevole, così non ho vomitato. “Non ho mai ingoiato nemmeno quando me l’ha chiesto Luca”, penso sconfitta, fissandogli l’asta che ancora si erge dura verso il soffitto.
    
    - Sei un lurido bastardo! – esclamo, riferendomi al fatto di avermi quasi uccisa.
    
    - A te potrà non piacerti, ma il tuo corpo è evidentemente compiaciuto. Pronta per il secondo round? – mi chiede ridendo e alzandosi dalla poltrona. Lo vedo venire verso di me, con il cazzo che sembra ancora più duro di prima. E’ incredibile, è appena venuto e gli è rimasto come di marmo. Quel pensiero mi fa eccitare ancora di più, ma indietreggio spaventata. Sento qualcosa colare lungo il mio interno coscia. Mi tocco. Sono i miei umori. Le mie ...
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