1. La coinquilina trans dal cazzo piccolo.


    Data: 11/01/2021, Categorie: Trans Anale Tabù Autore: Bradi77, Fonte: xHamster

    ... e sulla poltrona in pelle.Lei ride, il suo cazzo ancora dentro di me, e le sue mani stanno impiastricciando di sperma il mio torace e il mio addome: “Allora, Mr etero, che ne dici?”“Bello”, ansimo io.“Più bello di una scopata con una donna?”“Molto, più bello”, riansimo io.“Devo continuare?”Io faccio cenno di sì. Lei mi martella per un altro quarto d'ora buono, smanacciandomi e tirandomi il cazzo flaccido, poi mi viene dentro emettendo uno sbuffo dalla bocca ridotta ad una smorfia di goduria, gli occhi verdi roteanti. Quando esce dal mio culo, rimango sorpreso da quanto sperma lattiginoso si sia raccolto dentro al preservativo che indossa. Lei nota il mio sguardo, e si mette a ridere: “Piccolo cazzo, grande schizzo, coinquilino. Su, ripigliati, che adesso tocca a me. Me lo devi”.“Do ut des”, dico io. Il mio cazzo è appena barzotto. Ci asciughiamo con degli scottex, l'odore dello sperma permea l'aria.“Sembra essere deceduto”, mi dice lei toccando il mio cazzo. “Te lo devo resuscitare succhiandolo?“No”, dico io. “Girati, chinati e fatti leccare il culo: a Lazzaro basterà”.Lei si appoggia carponi sulla poltrona. Io mi chino verso le sue chiappe, gliele allargo con le mani annusando a lungo fra la scissura, arrivando a toccare col naso lo scroto compatto che penzola da sotto i glutei. L'odore di chiara è sufficiente, sì: mi torna duro nel giro di una manciata di secondi, ma decido di prendermi il mio tempo. Le lecco lo scroto, le chiappe e il culo, infilando la lingua dentro di ...
    ... lei. Lei geme, le chiappe spalancate. Qando il mio cazzo torna ad essere marmoreo prendo un preservativo, lo tiro fuori dalla confezione e lo srotolo per intero lungo tutto il mio cazzo: una porzione di qualche centimetro, alla radice, rimane comunque libera. Il suo culetto è così piccolo, e il mio cazzo così grosso, che adesso ho paura di farle male: timori stupidi da neofita, sì.“Devo usare un lubrificante?” chiedo puntando il glande contro il suo ano fremente.“Hai leccato abbastanza, coinquilino. Sarà sufficiente. Entra piano, poi è tutta in discesa”.Le scivolo dentro lentamente, ma agevolmente. Comincio a muovermi dentro di lei pian piano. Poi comincio a sbatterla. E più la sbatto più lei ansima. La sua schiena femminile è inarcata, il sui collo imperlato di sudore. L'impressione è quella di essere qui ad incularsi una donna, e questo non mi va. Mi sto inculando una donna col cazzo, no? Voglio vederlo, quel cazzo.Così la rigiro prona, senza sfilarle il cazzo dal culo, ribaltandola a faccia in su e afferrandole le gambe dall'incavo delle ginocchia con le due mani, sollevandogliele verso il busto e guardando il mio cazzo entrare ed uscire dal suo culo appena sotto il suo scroto rappreso: i suoi piccoli testicoli sono risaliti sino alla base del suo piccolo cazzo, che è teso come una corda di violino. Aumento il ritmo, e sento il rumore dell'aria intrappolata nel tratto terminale del suo intestino sfogare rumorosamete all'esterno: variante trans della pussyfart, immagino. ...