1. Verdi ricordi 3


    Data: 14/01/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: biagio, Fonte: Annunci69

    ... sul bordo letto e, facendo leva con le gambe, si stese divaricando ben bene le ginocchia, in modo da offrire, ai miei occhi, la sua cornice di peli nerissimi su cui spiccava il rosso vivo dentro le grandi labbra allargate, all’occasione, dalle sue mani.
    
    Le calze con reggicalze, la sua camiciola semi aperta, i neri capelli sciolti sul cuscino non facevano altro che alimentare la mia eccitazione e la voglia di scoprire sempre cose nuove: quelle “che fanno gli adulti”.
    
    Mi sentivo Importante!
    
    Finii in fretta di spogliarmi e appoggiai le mie labbra e la mia lingua nelle zone interne delle coscie.
    
    Iniziò ad emettere alcuni gemiti misti a frasi come: - Siii… Lìììì… Bravo…. Continua…. Non fermarti… Aspetta…. Non ancora nella figa…. Leccami le cosce beneee….dai….
    
    Mai, come in quell’occasione, ho avuto modo di sentire l’odore forte che emanava la sua natura…. Non ho mai incontrato, nelle mie molteplici avventure sessuali, una femmina che godesse bagnandosi come lei.
    
    Dopo oltre dieci lustri, se ci penso, sento ancora il suo odore ed il suo sapore…. Tenete presente che non ho parlato di “puzza” bensì di “odore”: il vero “profumo della donna che gode”.
    
    Ricordo che, quando ci lasciavamo, per parecchie ore potevo ancora sentire in bocca il suo retrogusto.
    
    Ma ritorniamo a quel LUNEDI’.
    
    Ad un certo punto sentii le sue mani afferrarmi i capelli e spingere di forza la mia bocca contro la sua figa.
    
    -Ecco…. Leccami forte lì dove senti la pallina…(scoprii dopo che si ...
    ... chiamava clitoride)…
    
    Non passò molto che dalla sua bocca uscirono forti rantoli ed urla…. Credetti di averle fatto male…. Ma non era così…. Me ne resi conto in quanto mi urlò: - Non fermarti…. Ecco…. Vengooooo…. Continuando ad urlare monosillabi con tutte le lettere dell’alfabeto….
    
    Quando rilasciò i muscoli del corpo…. ed i miei capelli (me ne ha strappati molti, ma non ho sentito niente), ho guardato la sua figa… dalle labbra stavano scendendo le gocce del suo godimento…. Avevano il colore della cera che cola da una candela accesa.
    
    Mi disse: - Ora faccio godere te…. Come ti piacerebbe fare?
    
    Risposi: - Come vuoi tu…. Ma vorrei farlo guardandoti tutta nuda….
    
    Tolse quello che aveva addosso, si mise a cavallo della mia testa e, appoggiando la sua figa contro la mia bocca, cominciò a strusciarsi avanti e indietro….
    
    Mi prese il cazzo in mano e, mentre mi masturbava, con la lingua e con la bocca mi stuzzicava la cappella.
    
    Non sarei durato molto per venire pure io, ma a quel punto suonò il telefono…. Mi prese un po’ di panico e anche l’eccitazione ne risentì. Marta mi sorrise e mi disse: - Aspettami qui… Faccio presto…
    
    Rimasi nudo sul letto mentre Marta rispondeva al telefono… Capii dal tono della conversazione che era suo marito…. sbarcato in chissà quale porto del mondo….. MERDA! Non poteva aspettare ancora dieci minuti?
    
    Il tempo stava correndo…erano le cinque passate del pomeriggio, quando Marta rientrò nella cameretta. Si era infilata la vestaglia da ...
«1...3456»