1. La Coinquilina cap.15


    Data: 21/01/2021, Categorie: Etero Autore: Saretta, Fonte: EroticiRacconti

    ... un golfino giallo di cotone abbottonato davanti. Sotto quel golfino intravide i laccetti di una canottiera blu. Con quell’abbigliamento, si percepiva ancora di più la sua naturale bellezza. Tutto era proporzionato alle sue misure. Tuttavia il tocco più erotizzante che trovò in lei, furono gli occhiali con montatura rossa che le occupavano tutta la parte oculare e parte delle guance. “Buongiorno Bea” “Buongiorno Gus, ho già acceso il mio pc, sono pronta ad eseguire ordini!” Gustavo le sorrise e le fece cenno con la mano di prendersi la cosa con calma. “Prima caffè….vieni, andiamo nella cucina” Si diressero nel cucinotto dell’ufficio dove spesso gli impiegati si riscaldavano il pasto portato da casa e dove utilizzavano la macchina del caffè durante le pause. Gustavo ammirò Beatrice in tutto il suo profilo mentre si accingeva a inserire la capsula nella macchina per far fuoriuscire il caffè. Si sentì incredibilmente attratto da quella giovane donna così diversa da Sara nei modi, nell’atteggiamento, così poco sfacciata e sicuramente elegante. Non che Sara non lo fosse. In realtà non l’aveva mai trovata volgare, neanche quando gironzolava per casa mezza nuda. Ma non si poteva dire che la discrezione fosse il suo forte. Senza interrogarsi troppo lanciò l’amo “Dopo il lavoro credo che andrò al cinema. Voglio vedere assolutamente l’ultimo film di Del Toro” Beatrice la guardò sorpresa “Dai, anche io sono giorni che voglio andare a vederlo...ma ancora….” Gustavo non perse tempo. ...
    ... “Andiamo insieme se vuoi, il cinema è qui vicino, poi ti riporto a casa. Non facciamo tardi..” Beatrice lo guardò entusiasta ed accettò quell’invito senza esitare. Era fin troppo evidente che le piacesse quell’uomo più grande di lei ma comunque estremamente giovanile. Che Gustavo fosse bello non vi erano dubbi e lui lo sapeva. Ma erano mesi che non riprovava il brivido della conquista. Sara lo aveva travolto senza chiedere il permesso e il suo orgoglio maschile aveva bisogno di qualche conferma per ritrovare un ego un po’ dissipato. La giornata lavorativa trascorse rapidamente e presto arrivarono le 18. Gustavo e Beatrice furono i primi a lasciare l’ufficio. Il film iniziava alle 18.15 e non volevano arrivare tardi. Si sedettero a luci già spente. Sull’enorme schermo della sala iniziarono a proiettare trailer di altri film dall’uscita imminente. Gustavo si girò verso Beatrice, la vide illuminata dalla luce delle proiezioni. In quel gioco di chiaro scuro le parve ancora più bella. Poteva ammirare la curva del suo seno perfettamente in armonia con tutto il resto del suo corpo. Ebbe la voglia istintiva di accarezzare uno di quei boccoli rossi che le incorniciavano ma così dal nulla e dopo solo un giorno che si conoscevano, gli parve troppo ardito. Beatrice sentiva i suoi occhi spesso su di lei. Ad ogni sguardo corrispondeva un’accelerazione del suo battito. Percepì un leggero formicolio crescere fra le sue parti intime. Si voltò verso di lui e si avvicinò all’orecchio per commentargli ...
«12...5678»